1. Sono un cornuto!


    Data: 13/02/2023, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... che ti voglio inondare la gola di sborra. Dai, troia, succhia!»
    Milena proseguì in quel compito, mentre io ero ben consapevole della sua maestria nel portare a termine quel gioco, finché lui le chiese di farlo sborrare:
    «Dai, vacca, succhia che sborro!»
    Un suo grido, da vero porco, rese evidente il momento in cui, a seguito del succhiare di lei, le stava riversando in gola tutta la sua sborra. Milena ha proseguito nella sua azione, fino a spremere tutto il succo che poteva ottenere e, solo allora, ebbe a lasciare il grosso randello con la lentezza di chi abbandona qualcosa che in realtà avrebbe voluto ancora tenere per sé. Poi si alzò sul letto, mi guardò di nuovo e mi disse con fermezza:
    «Se vuoi vedere quanto son troia e come ti faccio cornuto, devi farne parte. Vieni a baciarmi!»
    Mi avvicinai a lei e premetti la mia bocca contro la sua. Le ho fatto scorrere la lingua dentro, avvertendo subito il sapore acre di sperma e succhi vaginali di cui era inzuppato quel cazzo, prima che lei lo pulisse con il pompino. Quando ha ritenuto che avessi già assaporato abbastanza i sapori del sesso nella sua bocca, si è staccata e mi ha inflitto un nuovo ordine:
    «Ora leccami e succhiami la figa, quella dove, fino a poco fa, ha scopato un altro! Me l'ha farcita bene già una volta e, quindi, la trovi ben ricca di crema!»
    Ancora una volta ho obbedito, senza chiedermi perché mi stavo sottoponendo a questa ulteriore umiliazione. Mi inginocchiai accanto al letto, affondai la testa tra ...
    ... le sue gambe e presi a leccarla a fondo. Il mio stato d'animo era ridotto ad uno straccio, mi sentivo umiliato, deriso, ma la situazione mi eccitava terribilmente. Senza muover le gambe, affinché continuassi a succhiare, lei avvicinò il busto al corpo di Massimo e prese a baciarlo sulla bocca, sul collo, dietro le orecchie e sul petto peloso. Dalla mia posizione li sentivo parlare appassionatamente. Lui non smetteva a prodigarle lodi e complimenti.
    «Sei la mia femmina, la mia vacca da letto, la mia puttana dolce e succhiacazzi, che voglio sfondare tutta!»
    Lei mugolava e gongolava compiaciuta, ricambiando.
    «Tu sei il mio toro, un maschio fantastico, una vera fonte di sborra calda!»
    Si baciavano con passione e piacere con tutto il trasporto possibile. Alla fine la mano di Massimo mi separò dal sesso di mia moglie.
    «Togliti, cornuto, che la voglio scopare ancora!»
    Le salì di nuovo addosso e, dalla mia posizione più bassa, ho notato che il suo cazzo era di dimensioni davvero notevoli e, con un affondo deciso, le sprofondò di nuovo in quella grotta che, almeno finora, avevo considerato solo mia, mentre lei, gemendo di piacere, tornò a circondandogli la vita con le sue gambe.
    «Dai, sfondami! Sei un toro meraviglioso! Guarda, cornuto, come mi sfonda!»
    Mi son seduto per terra a guardare come scopavano. E devo ammettere che è stato un vero spettacolo. Subito le sue grida ed i gemiti di piacere di Milena hanno riempito la stanza, fin quando, dopo diversi minuti che scopavano ...