1. Ho rotto il culo ad una coppia.


    Data: 06/02/2023, Categorie: Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Questa storia ha inizio esattamente 20 anni fa, quando avevo 47 anni. C'è da fare una premessa: a me, fin dalla più giovane età, è sempre piaciuto portare tutte le mie fidanzate, amanti, ecc., al rapporto anale. Fin qui tutto normale, ma ho anche un piccolo difetto. A me piace quando il rapporto è "duro", quando la lei strilla e si raccomanda di non farle male. Aiutato dalle dimensioni del mio fallo, sicuramente fuori norma, riesco a fare dei veri capolavori. Ovviamente, superato il trauma dell'introduzione, chiamiamola "decisa", scatta poi, nella donna, un gran piacere, centuplicato rispetto ad un rapporto con alla base tanta cautela e lubrificante. Questo mio "difettuccio", però, presentava l'inconveniente di far sì che le donne, salvo pochissime, dopo aver subito il trattamento, si guardavano bene dal concedermi di nuovo il lato B, quindi ho dovuto un po' reprimere questa mia passione e mi son dovuto adeguare ad inculare le donne, nel modo meno traumatico possibile, con conseguente repressione della mia vena sadica, ma senza eliminarla del tutto. Dopo questa doverosa premessa, passo alla storia. Da quando sono andato in pensione (ebbene sì, faccio parte degli odiati baby pensionati) mi son dedicato anima e corpo alla mia grande passione: il mare. Possiedo una grotta scavata nella falesia: una rupe a strapiombo sul mare, che rende molto interessante la spiaggia su cui si affaccia. L'ho resa alquanto accogliente che non ha nulla da invidiare alla mia abitazione. Ho anche ...
    ... una bella barca, con la quale faccio ottime pescate e questo è il mio mondo. All'epoca, bazzicava in spiaggia, un ragazzo appassionato anche lui di mare e, ovviamente, tra tutti i miei vicini di grotta, che io chiamo goliardicamente "marinaretti della domenica", aveva scelto me come maestro, affinché gli insegnassi tutti i trucchi di chi va per mare. Passava tutto il suo tempo libero nella mia grotta e mi aiutava in tutti i lavoretti che servono per mantenere efficiente la barca: le reti, le nasse, ecc. Va da sé che io, non essendo un marinaretto della domenica, andavo nella mia grotta anche nei mesi invernali e, spesso, anche lui, malgrado il freddo ed i suoi impegni scolastici (aveva iniziato il V liceo), appena poteva veniva giù ad apprendere sempre più nozioni marinare. Quando si sente il bisogno di urinare e la spiaggia è deserta, malgrado la grotta sia munita di un bagno favoloso, lo si fa in mare, sul bagnasciuga. In quelle occasioni, avevo notato che, ogni volta che dovevo liberare la vescica e mi avviavo verso il bagnasciuga, egli, qualsiasi cosa stesse facendo, lasciava tutto e veniva giù. La cosa ancor più strana era che non veniva per pisciare, ma mi fissava con stupore il cazzo. Io non ho mai avuto nulla contro gli omosessuali, ma non mi ha mai neanche sfiorato l'idea di avere un rapporto omosex. Per verificare se la mia idea fosse giusta, ho intensificato le volte che andavo a pisciare e cercavo di farlo quando lui era impegnato in qualche lavoretto. Ebbene, ...
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