1. Un gioco davvero speciale.


    Data: 18/01/2023, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... una T-shirt e un semplice giacchetto con ai piedi un paio di sandali normalissimi. Siamo usciti a piedi per il paese e, dopo pochi minuti, eravamo a passeggio lungo la via principale. Per volere di Marco, ci siamo seduti sui tavolini esterni della gelateria più rinomata del paese. È un posto che adoro, perché il gelato è molto buono. Il proprietario è Roberto, un amico di vecchia data di Marco. Si conoscono da tanti anni ed hanno condiviso anche molte cose insieme, come la passione per la bicicletta, fin quando, un giorno, Roberto non è caduto e ne è uscito con un brutto ricordo che porta ancora alla sua mano destra: una brutta cicatrice a forma di X prodotta da una bottiglia su cui lui è andato ad impattare, cadendo dalla bici. È lui stesso che viene a prendere le nostre ordinazioni e, naturalmente, non perde l’occasione per scherzare con Marco ma riferendosi a me.
    «Caro amico. La tua donna è sempre più bella.»
    È un bell’uomo, dall’aspetto carismatico, ma questo suo modo di esprimersi, lasciando intendere sempre qualche doppio senso, mi infastidisce. È consapevole del suo fascino e lo esercita in maniera alquanto disinvolta. È sposato con una donna che, invece, è quanto di più scostante e superba si possa trovare. È la classica donna altezzosa, che guarda tutti dall’alto al basso, consapevole del suo stato sociale e della sua ricchezza, che deriva dal fatto che suo padre aveva fondato il ristorante che c’è nel retro di questo bar-pasticceria, ed ora anche gelateria, ...
    ... molto rinomato in zona. Mentre sto mangiando il mio gelato, ad un tratto comprendo il motivo vero per cui siamo usciti e ci siamo seduti così in bella mostra. Seguendo lo sguardo di Marco, vedo arrivare quella grande zoccola di Mara. Ora capisco perché il bastardo ha voluto uscire e mettersi seduto proprio qui, perché, essendo domenica, aveva voglia di vedere la sua puttana. La zoccola indossa una mise alquanto eccentrica. Una minigonna, dei tacchi alti da 12 cm, ed una camicetta bianca, sotto cui si intravede il reggiseno dello stesso colore. È nell’insieme una bella donna, con i capelli neri a caschetto ed un bel fisico slanciato e snello e so per certo che, in ufficio, sono molti a desiderare di portarsela a letto. Lei viene verso di noi e, con finta indifferenza, saluta me e i miei figli, mentre lancia una lunga occhiata verso Marco. Mentre si sporge a baciarlo, lui la invita a mettersi seduta e, allora, noto un altro piccolo dettaglio che avevo intravisto in una delle foto sul suo profilo: una farfalla colorata che lei porta appesa al collo, come collana. Faccio dei sorrisi di cortesia e battute abbastanza allegre per cercare di minimizzare il mio stato d'animo piuttosto agitato: nel mio intimo li vorrei strozzare tutti e due. Dopo aver consumato il gelato e parlato del più e del meno, con lei che, ignorando quell’idiota di suo marito, che da bravo cornuto la asseconda in tutto e per tutto, lancia l’idea di andare a mangiare una pizza in un locale giù, verso il mare. Faccio ...
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