1. Nuora e suocera. Ultima parte


    Data: 13/01/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Lentamente, a fatica, raggiungo Luisa e gli altri, che mi salutano e se ne vanno lasciandoci da sole. Lei ha l’aria davvero sbattuta, ma è anche abbastanza soddisfatta.
    
    «Accidenti, quei tre maiali erano insaziabili! Ma li ho spremuti fino all’ultima goccia! Inoltre son riuscita a strappare una buona percentuale di profitti: loro puntavano ad avere il 5% di tutto l’affare, mentre io proposto lo 0,5% su ogni appalto e subappalto. Anche tu mi sembri alquanto provata.»
    
    La guardo e confermo che sono anch’io alquanto provata, perché se loro erano in tre, lui, da solo, non era per niente il più scarso. Ce ne andiamo ognuna per proprio conto e, mentre in auto mi dirigo verso casa, ripenso a tutta questa questione e sento dentro di me un profondo sconforto. Mi aspettavo qualsiasi richiesta, anche la più onerosa, sia in termini economici che sessuali, ma non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Quando rientro mi guardano tutti in silenzio, si aspettano da me un resoconto dettagliato su tutta la questione. Spiego i termini dell’accordo ed ometto il fatto che Giorgio mi ha chiesto un figlio. È Giulia che, mentre Carlo e Luca esultano di gioia, mi guarda e, mentre me ne vado in camera e fare una doccia, mi segue fin dentro il bagno.
    
    «Hai detto che Luisa ha strappato un buon accordo in termini di percentuali, ma non mi hai detto quanto ha chiesto Giorgio, come ricompensa.»
    
    La guardo e poi chino il capo cercando di addurre una spiegazione che non ho. Lei mi si avvicina, ...
    ... mi solleva il viso e mi fissa negli occhi.
    
    «Pamela, che succede? Perché non rispondi alla mia domanda?»
    
    Sento dentro di me una profonda tristezza e, alla fine, con un filo di voce le spiego la situazione.
    
    «Il prezzo che ha chiesto come compenso è troppo alto! Cioè, io lo pagherò lo stesso perché voglio che la nostra azienda sia in prima fila in questo progetto, ma tutto questo mi costerà l’amore di Luca.»
    
    Giulia mi guarda sbigottita, mi fissa intensamente e con una voce molto pacata, ma decisa, mi chiede una spiegazione più precisa. La guardo e, alla fine, le dico tutto.
    
    «Il prezzo da pagare per aver l’appalto è che io presti il mio utero a Giorgio, perché vuole un figlio da me. Naturalmente questo significa che non posso accettare che Luca continui a tenermi al suo fianco. Accetterò questo compromesso, ma questo significherà la fine della nostra storia.»
    
    Giulia mi guarda sbigottita, poi, ad un tratto, esplode come un vulcano.
    
    «Assolutamente no! Questo non può pretenderlo! Ci sono tante donne al mondo, perché vuole un figlio proprio da te? Questo no!»
    
    Entro nella doccia e lascio che l’acqua scorra sul mio corpo, ma, nonostante tutto, non riesce a lavare via i miei pensieri e quando esco e li raggiungo per la cena, loro mi guardano in silenzio. Mentre Iniziamo a consumare la cena, Carlo mi chiede se ciò che ha detto Giulia è vero ed io annuisco. L’unico che resta in silenzio è Luca che, con il capo basso, se ne sta in silenzio, fin quando si gira verso ...
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