1. Nuora e suocera. Terza parte.


    Data: 08/01/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Pamela
    Così ci siamo ritrovate da sole, in una città senza amicizie e fortunatamente mamma ha trovato subito lavoro come commessa in un negozio di cosmetica ed intimo femminile. Io mi sono iscritta in un liceo vicino casa e lì ho fatto la conoscenza di Luisa, una splendida ragazza che è subito diventata mia amica intima. Infatti dopo i primi giorni di scuola, mi ha invitato a studiare a casa sua in quanto era un po' carente in matematica, materia che a me è sempre piaciuta molto. Così fra un ripasso e un compito, abbiamo cominciato a farci delle confidenze intime e, quando ha scoperto che non ero più vergine, ne è rimasta piacevolmente sorpresa.
    «Veramente ti sei fatta sverginare dal tuo ginecologo? Caspita, come sei fortunata! Inoltre ti invidio, in maniera davvero ammirata, per il fatto che hai succhiato una gran quantità di cazzi!»
    Le ho confermato che di cazzi ne avevo succhiati tanti e che mi ero fatta sfondare fica e culo dal mio ginecologo, che aveva fatto un lavoro veramente eccellente, facendomi godere moltissimo. Ormai eccitate, ci siamo sdraiate sul letto: io ero a gambe larghe con lei che si è abbassata fra le mie cosce e, improvvisamente, la sua bocca si è incollata alla mia fica e la sua lingua ha preso a giocare con il mio clitoride, facendomi subito impazzire di piacere. Non sono rimasta passiva, mi son girata verso di lei e anch’io ho infilato la testa fra le sue cosce e le ho ricambiato il piacere. Abbiamo goduto intensamente entrambe, molto a lungo. È ...
    ... stato bello scoprire che anche lei non era vergine e, mentre stavamo ancora assaporando il piacere delle nostre leccate, improvvisamente la porta si è aperta ed è entrato suo fratello Luca. Luisa si è girata verso di lui e, con un sorriso, l’ha invitato ad avvicinarsi a noi. All’inizio ero leggermente in imbarazzo per la situazione strana in cui mi trovavo, ma lui si è seduto sul letto e, avvicinatosi a sua sorella, le ha chiesto chi ero e cosa stavamo facendo. Luisa gli ha sorriso e, dopo averci presentato, le ha detto che ero una vera porcellina, che sapevo leccar bene una passera, ma, soprattutto, mi vantavo di esser brava nel succhiare il cazzo e, sinceramente, questa era una cosa che avrebbe voluto verificare con il suo aiuto. Luca mi ha dato un’occhiata e, senza aggiungere altro, ha aperto la patta dei pantaloni ed ha sfoderato una verga veramente stupenda! Sicuramente era uno dei più bei cazzi che abbia mai visto, sia in lunghezza, superiore ai venti cm, ma anche di notevole spessore. Ho sentito un fremito fra le cosce e sono stata assalita dal forte il desiderio di assaggiare quella splendida mazza, non ancora perfettamente in tiro. Mi sono avvicinata a lui e, dopo averlo impugnato con entrambe le mani, mi son impegnata a regalare a quel giovane il più bel pompino della sua vita. L’ho leccato, succhiato e infilato in gola fino in fondo, suscitando lo stupore di entrambi.
    «Caspita! Questa puttanella se l'è infilato tutto in gola! Questa sì che di cazzi ne deve aver ...
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