1. Ho scopato la suocera.


    Data: 24/11/2022, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... bugiardo! Lo dici solo perché vuoi consolare una povera vecchia come me e, soprattutto, ti diverti a prendermi in giro, perché sai benissimo che, essendo tua suocera, non ti chiederei mai di fare quello che hai appena detto.»
    Ora sono io che la guardo incuriosito. Mi sto rendendo conto che il nostro discorso è arrivato ad un punto in cui bisogna mettere in chiaro alcune cose.
    «Maria, non scherzare con me! Parlando seriamente, una bella donna come te, stretta fra le mie braccia a godere mentre fa sesso con me, sarebbe qualcosa di estremamente eccitante. Posso confessarti che, in passato, ho fatto qualche pensiero peccaminoso nei tuoi confronti e, ti assicuro che, a suggerire questi complimenti, non è un sentimento di pietà o consolazione.»
    Lei non mi risponde, perché siamo giunti alla sua abitazione e, dopo aver parcheggiato, entriamo in casa. Lei mi invita a sedermi sul divano, mentre provvederà a fare una doccia ristoratrice e mettere qualcosa in valigia, perché non staremo a lungo in casa, in quanto abbiamo deciso di partecipare, assieme ad altre persone del paese, alla festa di Capodanno, che si terrà nei locali della parrocchia.
    Resto in silenzio a riflettere su quanto detto, mentre sento lei che entra in camera sua ed inizia a spogliarsi.
    Titubante, la seguo con lo sguardo e quando vedo, attraverso il corridoio che lei è entrata in camera senza chiudere completamente la porta, decido di avvicinarmi in silenzio. Prendo a spiarla attraverso lo stipite della ...
    ... porta. Si spoglia velocemente, rivelando un fisico quasi perfetto nella sua naturale bellezza. Nonostante l'età, non presenta alcun cedimento: il suo corpo è ancora tonico da far invidia a quello di mia moglie. In effetti, madre e figlia si assomigliano tantissimo. Una volta nuda, entra direttamente in bagno attraverso la porta che ha in camera e sento lo scrosciare dell’acqua. Silenziosamente entro anche in camera e noto che la porta del bagno è lasciata accostata. Questo mi permette di osservarla attraverso lo specchio, mentre accuratamente si lava, passando ripetutamente la mano all’interno delle cosce ed anche lungo il solco del sedere. Si lava con cura e solerzia, con particolare attenzione al seno, che accarezza passando ripetutamente la mano sui capezzoli, che ora noto duri e gonfi. Quando lei chiude l’acqua, mi rendo conto che sta per uscire, così, silenziosamente, torno sui miei passi. Dopo qualche istante, mentre sono ancora nel salone, la vedo comparire avvolta nel suo accappatoio bianco. Mi osserva per un attimo in silenzio, poi la sua voce, ridotta a quasi un sussurro, scandisce:
    «Potevi anche entrare, così avresti potuto ammirare meglio quello che stavi osservando di nascosto, come un ladro. Almeno, quello che hai visto, ha soddisfatto la tua curiosità?»
    Resto alquanto sorpreso, non avendo percepito di esser stato notato mentre la spiavo. Sono davvero incerto sul da farsi, mentre, dentro di me, avverto la vergognosa sensazione di un bimbo sorpreso a rubare la ...
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