1. Il guasto meccanico.


    Data: 07/11/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Sono Giulia, ho 39 anni e sono sposata con Alfredo da oltre vent’anni. Sono considerata una bella donna, mora, occhi scuri, un bel seno, un bel culo che, forse, è un po’ troppo grosso ed una bella bocca ampia, con labbra carnose. Mio marito è un bell’uomo e, come ho potuto constatare spesso, quando gli capita l’occasione non disdegna di fare qualche scopata extra, specie se occasionale. All’inizio mi sentivo offesa dal suo comportamento, poi, un giorno, mentre ero al lavoro, ho sentito una collega che, parlando al telefono, precisava alla persona, con cui stava comunicando, che per lei valeva l'adagio "Occhio per occhio".
    Ci ho messo un po’ di tempo per giungere anch’io a questa conclusione e così, quando mi capita l’occasione, non disdegno di pareggiare in qualche modo il conto. Mi piace così tanto cornificare mio marito che credo che, a questo punto, sono io quella che ha collezionato più scopate extraconiugali. L’ultima è avvenuta casualmente, circa due settimane fa. Per lavoro, dovevo recarmi ad un incontro d’affari e, per l’occasione, mi ero messa particolarmente in tiro. Dovendo confrontarmi con una decina di maschi, che sapevo già molto porci e volendo ottenere il risultato che mi ero prefissa, avevo indossato una mini gonna nera, camicetta bianca e l’intimo bianco, che modellava ulteriormente il mio seno. Indossavo anche una giacca dello stesso colore della gonna, inoltre autoreggenti e tacco alto, completavano il mio outfit. Avevo passato sulle labbra una matita ...
    ... scura e il rossetto amaranto, che le hanno rese cariche di promettenti voluttà. Per due ore sono stata l’oggetto del desiderio dei maschi presenti alla unione e, quando me ne sono andata, avevo le mie mutandine completamente fradicie. Mi ero eccitata moltissimo a leggere, nei loro sguardi, tutto il desiderio che quei maschi nutrivano per me: mi avrebbero senz'altro sbattuta sul tavolo e scopata fino allo stremo delle forze. Risalita in auto, stavo tornando verso casa, quando, improvvisamente, ho avuto un guasto meccanico: il motore si è spento e non è stato possibile poterlo riavviare. Ciliegina sulla torta, è scoppiato un terribile temporale ed il cellulare non aveva campo. Quando sono uscita fuori, mi sono bagnata tutta. Rientrata in auto, avevo la camicetta completamente inzuppata, così l’ho tolta assieme al reggiseno, da strizzare per quanto era bagnato. Ho indossato la sola giacca e, quando per qualche minuto il temporale è cessato, sono scesa di nuovo, cercando di attirare l’attenzione delle auto che passavano per poter ricevere un aiuto. Ad un tratto si è fermato un furgone e due persone sono scese e sono venute verso di me. Gli ho spiegato che la mia auto era in panne e proprio non sapevo come tornare a casa. Erano due bei maschi, apparentemente sulla quarantina. Quello che sembrava il più anziano, ha detto di chiamarsi Lucio, mentre quello un po’ più giovane si è presentato come Michele. Hanno accertato che non vi era nessuna possibilità di riavviare il motore, quindi ...
«1234»