1. Il sottile piacere del tradimento. Seconda parte


    Data: 05/10/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Esco dalla clinica e percorro un breve tratto di strada, dove avevo notato un piccolo centro commerciale, con negozi di abbigliamento. Una volta entrata in uno di questi, cerco qualcosa di provocante da indossare per la serata, non avendo nel mio bagaglio nulla di adatto. La mia scelta cade su di un vestito di lino bianco, con nove bottoni davanti, che lo tengono chiuso e la solerte commessa mi consiglia di abbinarvi uno dei tre tipi di scarpe di quello stesso tessuto. La differenza fra le scarpe è costituita solo dal tacco: basso, medio e alto. Naturalmente scelgo quello alto e prendo anche un reggiseno a fascia, molto sottile, assieme ad un perizoma veramente striminzito. Quando torno in clinica, trovo mio suocero che sta parlando con Roberto, il quale ci informa che il giorno successivo sarà il primo ad esser operato, poi mi lancia solo un’occhiata e se ne va, mentre io resto ancora un po’ con Pietro, che però non fa che parlare dell’imminente intervento. Quando si fa ora di uscire, lui mi sorride e mi dice di non disattendere le sue parole. Uscendo trovo ad aspettarmi Roberto, che mi chiede se è sufficiente una mezz’ora per prepararmi e mi dà appuntamento davanti alla mia residenza. Entro in camera, faccio una doccia, poi massaggio il mio corpo con una crema per la pelle che la rende ancora più morbida e vellutata, poi indosso l’intimo, che mi soddisfa molto, soprattutto il perizoma che, dietro, sparisce completamente nel solco delle mie natiche e, quando indosso il ...
    ... vestito di lino bianco, sembra quasi che il mio culo sia completamente nudo. Mi inerpico sui sandali a zeppa che si legano alla caviglia con un fiocco dello stesso tessuto del vestito e, quando mi guardo allo specchio, decido che, dei nove bottoni, i primi due in alto, vanno lasciati aperti, così da mostrare il solco del mio florido seno. Lascio aperti anche gli ultimi tre in fondo, in modo che la mia coscia sia visibile ben oltre la metà, ad ogni passo. Un leggero filo di trucco e un po’ di lucidalabbra completano il mio outfit e, soddisfatta, scendo e trovo Roberto appoggiato ad una splendida Maserati. Sorride compiaciuto nel vedermi e, quando apre lo sportello per farmi salire, faccio in modo che abbia un completo panorama delle mie cosce. Parte velocemente e guida in maniera sicura e tranquilla. Durante il percorso, parliamo solo di cose banali, fin quando vedo che lui, lasciata la tangenziale, si inerpica su per la collina ed entra nel piazzale di una casa colonica, dove ci sono solo altre tre auto parcheggiate. Entrati in quel particolare ristorante, attraversiamo un piccolo salone, per uscire dall’altro lato, dove ci troviamo su uno splendido terrazzo con davanti, in forma degradante, si delinea l’intera città illuminata. Appena seduti, un’anziana signora si avvicina, ci sorride e subito inizia a servire bevande e cibo, senza che nessuno di noi due abbia ordinato nulla. Mangiamo assaporando con estremo piacere il gusto di quelle pietanze veramente squisite; intanto guardo ...
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