1. Ebbrezza incontaminata


    Data: 04/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Il nostro primo bacio ha il sapore d’inesauribili e d’infiniti colori, ha persino lo spirito e la vivacità del sogno, il gusto del caff&egrave portato ai piedi del letto, la leggiadria delle carezze, delle coccole, del sesso e dell’amore. &egrave una porta che si chiude, un mondo, un intero universo che s’apre, adesso le mie mani ti spingono contro la parete, t’afferrano e ti prendono con forza, fintanto che le nostre bocche si mangiano scavandosi con la lingua alla ricerca della nostra primordiale essenza. La tua fica gonfia che s’apre al passaggio delle mie mani, che si divarica e cola, mentre le mie dita scivolano dentro con cautela fino in fondo, senza che le nostre bocche si stacchino lasciandoci il tempo per respirare, perché il nostro primo bacio ha il sapore d’infiniti colori, ha il sapore del silenzio, della sete insaziabile e della voglia senza sosta.
    
    Attualmente di là c’&egrave il letto che ci accoglie, mentre le mie mani confuse non riescono a sfilarti quell’attrezzo di tortura che &egrave il reggiseno, tu m’accarezzi e m’aiuti, il tuo prospero seno balza tra le labbra e la lingua passandoci nel mezzo, scende sul tuo ventre e lentamente sfilo il tuo perizoma. Il foltissimo triangolino dei peli &egrave impresso alla perfezione, la mia bocca lo mangia, la mia lingua non smette di scendere e scosta quelle labbra ormai già aperte, con delicatezza e riguardo io divido le grandi labbra dalle piccole labbra, per non perdere né sprecare nemmeno una goccia del tuo ...
    ... nettare, del tuo intimo e unico sapore di femmina. Alla fine posso infilare la mia lingua di forza tra le tue cosce e nel tuo buco, giacché attualmente il tuo fiato e manifestamente mozzato dal piacere che provi, perché cominci ad ansimare. Le tue mani mi pressano spingendomi ancora più dentro di te: perbacco, se soltanto fuori in lontananza non ci fosse tutta quella gente a parlare, ti sentirei già gridare e spassartela di piacere.
    
    Il nostro primo bacio ha il sapore d’immensi e di sconfinati colori. Il gusto della troppa attesa e della troppa sospensione, della sensibilità del tempo mai sprecato, della solitudine in mezzo a una folla, tenuto conto che in un solo gesto le tue mani mi rovesciano giù e adesso sono loro a dettare e a imporre la legge. Le tue dita affusolate strappano sennonché via i miei boxer e scendono a far vibrare le mie palle, mentre il tuo alito fa ingrossare il mio sesso. &egrave tuo, soltanto tuo, giacché puoi finalmente essere libera di prendermi con la bocca, in tal modo t’avvicini e la tua lingua assaggia la mia pelle ormai tesa al piacere estremo, le tue labbra inghiottono e mangiano. Tu succhi come non mi &egrave mai successo d’osservare prima d’ora, considerato che me lo fai gonfiare ancora di più nella tua bocca e i tuoi occhi scrutano il mio volto carico di gioia e di piacere. Io posso soltanto ripetere il ritmo inutile di non fermarti, di farmi godere così, eppure so molto bene che sono parole sprecate, perché tu non hai nessuna intenzione di ...
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