Manchi... - Racconti Erotici

Manchi...

... qui anche tu non posso più avere limiti.

La tua mano mi soccorre. Le dita scivolano dentro la fica lasciata vuota e la riempiono, mentre la tua saliva mi cola addosso dalla bocca lasciata aperta per farsi scopare.

Affondano due dita, tre, quattro… non mi bastano… sono un lago.

So cosa lui ti sta facendo e voglio partecipare, ma mi tieni immobile sotto il tuo peso e con la tua mano.

La voglio tutta.

Freneticamente spalanco le cosce e cerco il cavallo dei tuoi pantaloni ancora chiusi e sigillati. Negati al mio desiderio.

Ma devo desistere. La mano mi riempie e mi fotte, lentamente tanto quanto violentemente sento il cazzo dell’altro scoparti la gola.

Ah, vorrei urlare, ancora!ancora!ancora!

Finalmente vi separate. Ti sollevi lasciandomi libera.

Mi volto, a novanta gradi offrendo lo spettacolo di me a lui solo, mentre mi precipito su di te, a strapparti i vestiti.

I nostri occhi si incontrano. Bruciano. Come brucia la tua mancanza quando non condividi con me la mia passione, la tua stessa passione.

Amore mio….

Siamo solo un incontro di bocche, e mentre ti spogli l’altro mi apre.

Soffoco le mie urla nella tua bocca, mentre frenetica non desidero altro che la tua nudità.

Ma ...

... devo cedere. I colpi sono troppo forti. Non posso resistere. Mi accuccio come una cagna servizievole e ti osservo con l’unica preghiera negli occhi di essere libero, di essere mio.

Finalmente ti ergi nel tuo turgore mentre io godo, inesorabilmente. Insaziabile se non di te.

Ti accolgo nella mia bocca, come avida e assetata puttana che ti adora.

Non ti lascerò più se non dopo averti bevuto.

Non strappatemi al mio Paradiso, perverso e complesso. Fatto di te, di me e di anime ignote che riempiono gli spazi.

Oh si, come sentirti dentro, a riempire la mia bocca di parole che non posso pronunciare. Cola di tutte le voglie, più affondo… più affondo… vomiterò l’anima e la deporrò ai tuoi piedi per poterti adorare.

Ecco si, ti sento… arriva la marea bianca che mi riempie mentre le onde mi sconquassano il corpo. Piango. Le lacrime rigano il mio viso, ma son solo lacrime di passione. La tristezza non alberga più in questo corpo che è ora il tempio dei tuoi più insospettabili desideri.

Ingoio.

Dopo aver bevuto la sostanza di te ora sono pronta.

E il mio turno di possederti. E questo purosangue che mi ha regalato tanto piacere sarà il mio strumento per arrivare a te. A possederti completamente..