1. Knut bauer e i 40 stalloni (1)


    Data: 02/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    Di ritorno dal lavoro, apro il portone e mi avvicino alla cassetta della posta. All’interno sembra che ci sia qualcosa.
    
    Inserisco la chiave nella piccola toppa e apro lo sportellino. Per poco la busta che vi è contenuta non cade a terra. La afferro e mi accorgo immediatamente che contiene qualcosa di rigido. Sembra un cd… Sì, è proprio un cd.
    
    Salgo per le scale e, giunto al piano, apro la porta di casa. Lascio cadere la ventiquattrore sul pavimento, mentre con l’altra mano rigiro la missiva, incuriosito. Vado in salotto e mi accomodo sul divano. Apro la busta e dentro c’è esattamente quello che avevo immaginato, accompagnato da un biglietto.
    
    “Solo per te. Knut”, c’è scritto. La mia curiosità cresce esponenzialmente. Accendo il lettore dvd e inserisco il disco. Prendo il telecomando e digito “play”.
    
    L’inquadratura iniziale riprende un’automobile sportiva che si avvicina.
    
    Tuttavia, non arriva oltre la telecamera, perché a qualche metro di distanza comincia a fare le bizze. Il conducente accosta al marciapiede e prova a riavviare il motore, che però non ne vuole sapere di ripartire. Allora, il tipo apre lo sportello e scende: a quanto pare si tratta di Knut, vestito con una maglietta attillata e un jeans che non lascia molto all’immaginazione, sia davanti che dietro. Esamina l’auto con fare nervoso, prende il cellulare e sbuffa: probabilmente ha la batteria scarica. Poi si guarda intorno, adocchia qualcosa e ci va incontro.
    
    Segue l’inquadratura di quello che ...
    ... riconosco essere l’ingresso del bar di Andrea. Knut entra e partono i titoli di testa. Il sottopancia mi dice che il mio amico è il protagonista del film che stiamo per vedere e che il film si intitola “Knut Bauer e i 40 stalloni”.
    
    Mi sento inspirare profondamente di sorpresa: adesso credo proprio che rimarrò incollato allo schermo fino alla fine. La telecamera si sposta sulla sala, vuota, ad eccezione di un tale seduto su uno sgabello al bancone e del barista, entrambi neri. Il primo indossa una canottiera molto scollata che lascia intravvedere i capezzoli, uno, il destro, ornato da un piercing, e mette in evidenza la sua muscolatura debordante. Sotto, un pantalone di pelle tiene a malapena le cuciture, tanto sono grosse le sue cosce. Le grinze nel tessuto mostrano la sua mole possente ed esplosiva.
    
    Il barista, invece, è a torso nudo, come tutti i dipendenti di questo bar sono di solito. Anche lui ha un fisico definito, ma meno prorompente del cliente. Sta asciugando dei bicchiere e, quando vede entrare Knut, gli lancia uno sguardo torvo. Il tedesco si siede al bancone e chiede se può fare una telefonata, dicendo che il suo cellulare è andato. Il barista gli porge un cordless e, quando si rigira, il sottopancia mi rivela che si chiama Olly.
    
    Quindi, la telecamera si sposta sul cliente: anche qui l’inquadratura si trattiene un po’ e un’altra scritta mi dice che l’energumeno è Rico. Knut fa la sua telefonata, chiamando l’assistenza stradale. Poi, ordina qualcosa da bere: ...
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