1. Cenerello


    Data: 01/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: pervpigbs, Fonte: Annunci69

    Selene era una ricca ereditiera con la passione per esser schiava di bellimbusti, aveva avuto un figlio da un marito noioso quanto bello impostole dalla famiglia, fortunatamente deceduto e dopo una serie si stallieri, maniscalchi, armigeri e simili aveva sposato Sigismondo, anche lui vedovo e padre di due figli. I tre erano decisamente poco rassicuranti i figliastri – Anselmo e Berto - campavano la vita come soldati di ventura ed il padre era in fama d’essere stato a capo di una banda di briganti assai spietati.
    
    Il figlio di Selene, Luca era un fanciullo delizioso, biondo, con gli occhioni blu, remissivo anche più della madre, magro e diafano, delicato e dolcissimo, dal viso angelico e con un culetto piccolo e perfetto, vi risparmio le sue mille virtù, fra cui bella voce intonata e labbra vermiglie. Insomma un bocconcino che faceva gola a molti, anche eterosessualissimi. A vederlo veniva voglia di farselo e punirlo solo per quanto mai era bello. Per sua fortuna Selene era gelosa e voleva i cazzi tutti per se, così il figliolo stava sempre sotto sorveglianza.
    
    Anche Sigismondo avrebbe voluto sfondare il culo del bel figliastro e godersi un buco stretto e grida di dolore , ma per soldi doveva tenersi la fregna di Selene che proprio stretta non era.
    
    Fu come non fu Selene passò a miglior vita mentre cercava di far numeri troppo estremi nella stalla e non con gli stallieri.
    
    Il giorno stesso Sigismondo, che da buon malandrino s’era fatto lasciar tutto o quasi, non solo ...
    ... mandò a chiamare i due figli, ma si affrettò nella stanza di Luca prima che vi arrivassero altri.
    
    Gli disse chiaro e tondo che ormai era nelle sue mani, i soldi per metà eran suoi ed era per diritto il suo tutore così aveva scritto Selene, ergo che smettesse di piangere la morte della puttanona e si tirasse giù i pantaloncini. Il fanciullo, piccato, pensò di rifiutare, ma due sberle da fargli girare la testa come un cavatappi lo fecero ricredere, così piangente si abbasso le ricche e strettissime braghe di seta da ricco paggetto. Sigismondo gli strappò la blusa di dosso e si avventò a baciarlo, a nulla valsero le strilla e le preghiere del ragazzo, Sigismondo si calò le brache e lasciò uscire il vero motivo per cui Selene lo aveva sposato: una verga da 28 cm grossa come non so che ( unita ad u naturale sadismo) Luca si ritrasse e quello lo afferrò per i capelli lo sbatte in giro per la stanza, lo rovesciò sul letto e gli montò fra le cosce, togliendogli onore e verginità. Luca cacciò urla strazianti mentre il patrigno gli slabbrava l’ano e poi dentro fino in fondo godendosi quelle due chiappette ed il buchetto strettissimo del figliastro. Quest’ultimo, però, nonostante il dolore iniziava a capire perché alla madre piacesse tanto il cazzo e specialmente il cazzo nodoso ed instancabile di Sigismondo che ora gli stantuffava il culetto liscio e senza peli di sorta. Sigismondo lo inondò di sborra, e subito era duro di nuovo tanto aveva desiderato violentare Luca.
    
    Così mentre ...
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