1. Melodie nella mente


    Data: 30/08/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io sono dentro l’automobile con lo stereo acceso, la strada &egrave libera, in quanto in giro ci sono poche macchine, forse perché la gente sta riposando ancora aspettando il fresco della sera. Il caldo &egrave insopportabile nonostante sia pomeriggio inoltrato, accanto a lei c’&egrave il giovane collega che le aveva chiesto il passaggio. Il ragazzo &egrave alla sua prima esperienza lavorativa, dato che si &egrave impegnato tanto in questi mesi pur sapendo che il contratto sarebbe scaduto entro l’estate e che difficilmente gli sarebbe stato rinnovato. Il suo entusiasmo e la sua innata ammirazione ha portato una ventata d’allegria e di serenità in quell’ufficio quasi sempre desolato e grigio, sempre invariato e uguale da ormai quindici anni. Le fa una grande tenerezza e proprio per questo ha sempre cercato di non fargli gravare il suo ruolo di capoufficio, mostrandosi cortese e disponibile con lui, in effetti mai un momento di corrucciata né di risentita impazienza, anche se tante volte &egrave un po’ lento nell’eseguire certi compiti.
    
    La canzone di Tracy Chapman che si ascolta dal titolo ‘Fast car’ &egrave una bella canzone malgrado ciò triste, perché narra la vicenda d’un amore finito, giacché la memoria le fa ricomparire indietro nel tempo la sua relazione stanca, anzi in agonia, forse voluta ormai solamente da lei. Lui &egrave un uomo concreto, essenziale e alquanto pratico che non ama le parole futili e inconsistenti. Non che lui parlasse poco, viceversa, tuttavia ...
    ... evita moine e smancerie per il fatto che mal le sopporta. Non parla mai di loro, del loro legame, non rivela di sé e dei suoi sentimenti, né tanto meno le chiede dei suoi, dato che lascia dedurre e supporre, dal momento che in nessun caso dà certezze. Potrebbe anche essere che con lei non amasse usare le parole, che riserva magari invece ad altre donne. Lei non può saperlo e comunque non ha neanche voglia né volontà d’analizzare né d’indagare per ferirsi inutilmente. Lui la lascia lì, in piedi davanti a lui, mentre s’infuria senza dare risposte guardandola distrattamente in attesa che le passi il momento d’ossessione e di tormento continuo, come lui lo chiama. La sua inedita calma serena, ma in special modo la sua impassibilità le provoca una rabbia travolgente, eppure non ha mai senso continuare a discutere, perché le rare volte che lei &egrave tornata, dopo aver sbattuto la porta promettendosi di non fare più ritorno, lui non ha mostrato né curiosità né interesse su che cosa avesse fatto o pensato. Lui &egrave genuinamente certo che alla fine lei tornerà sempre, visto che non c’&egrave niente da conquistare, giacché appare tutto scontato e ovvio per lui.
    
    Mina: ‘Grande grande grande’. All’inizio era sesso magnifico, scopate fantastiche e inattese senza pudore, quasi senza ritegno da lasciarli sfiniti e senza fiato. Quante volte in preda alla loro stessa voluttà, ovunque si trovassero si erano consumati e posseduti. La loro era una sintonia perfetta e non doveva essere altro, ...
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