1. Eva e Serena


    Data: 21/10/2017, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Le porte in quel momento s’aprirono, ambedue rimasero alcuni secondi sulla soglia di quella grande stanza debolmente illuminata da diverse candele, perché subito le loro narici furono invase da un delicato e penetrante profumo d’essenze, le borsette caddero ai loro piedi, i loro sguardi s’incrociarono e le loro menti riuscivano unicamente a pensare per quanto tempo avevano aspettato anelando quel giorno, dato che al presente era giunto il loro sospirato istante. Serena, nonostante il desiderio che ormai l’avvampava, esitava e vacillava cercando di compiere il primo passo e non appena Eva s’accorse della sua incertezza fece la prima mossa spingendola contro il muro per baciarla, inizialmente solamente sfiorandole le labbra, poi con sempre maggior impeto fino a incontrare la sua lingua sulla soglia della sua bocca.
    
    In tal modo, infatti, nella stessa identica maniera si erano baciate la prima volta, giacché Serena non poté fare a meno di pensare quanto era piccola quella bocca che stava baciando, tuttavia perse il controllo per tutta la durata di quel lunghissimo bacio. Era un sapore zuccherino, fresco e gradevole, in quanto la mano di Eva, prima solamente appoggiata al fianco di Serena si era intrufolata nella maglietta fino a slacciarle il reggiseno, mentre Serena più indecisa e timida restava in attesa. Sempre strette l’una all’altra, con le labbra ravvicinate, Eva aveva spinto Serena sul grande sofà di velluto, dato che lei si era lasciata cadere beatamente sul cuscino ...
    ... lasciando che la sua partner si sdraiasse su di lei. Con circospezione la timidezza s’allontanò da Serena scomparendo del tutto, in quanto cominciò a lasciarsi andare sentendosi affrancata, libera, senza pensieri né remore di nessun genere. La sua mano aveva iniziato a digradare dal collo di Eva, giù lungo la schiena, fino a massaggiarle dolcemente il gluteo destro, fin tanto che all’improvviso Eva si trovò con le spalle sul sofà, mentre le mani di Serena adesso sopra di lei percorrevano senza sosta i suoi fianchi, fino a quando le sue dita non raggiunsero i suoi seni, nel momento in cui i loro respiri erano già diventati più intensi e ben presto la stanza s’arroventò.
    
    In quel frangente ambedue si liberarono a vicenda dalle magliette e dalle minigonne mostrando l’una all’altra la biancheria intima di seta, che insieme avevano acquistato qualche giorno prima in un negozio del centro storico. A seno nudo, Serena si distese attirando a sé il corpo dell’amica che le volgeva così le spalle, lasciando che adagiasse i suoi capelli sul suo collo, successivamente i polpastrelli leggeri di Serena iniziarono a solleticare i capezzoli di Eva, alternando i movimenti qua e là per una più energica carezza al seno. Le natiche di Eva restavano così appoggiate alle parti intime di Serena, ancora coperte da un perizoma semitrasparente, dato che il silenzio della stanza era interrotto soltanto dal crepitare del fuoco nel camino e dai respiri sempre più affannosi delle due ragazze. Eva scivolò ...
«1234»