1. Situazioni erotiche – cap. 19


    Data: 28/08/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Continuo a lavorare come avvocato e sto in famiglia ma ormai con mio marito non abbiamo più rapporti.
    
    Lui vedo comunque che vorrebbe scoparmi ancora ma io non lo faccio solo perché ho necessità di emozioni nel momento in cui mi allargano ed anche mi dà un forte senso della sessualità fare ciò che di solito è proibito e scandaloso inoltre non vorrei che mi impedisse di continuare ad avere le avventure che fin ora ho avuto. Non posso certo fargli capire che ho un altro uomo quindi chiamo Luca nei momenti in cui non è presente a casa oppure al cellulare quando esco sia per andare a chiavare sia quando vado a fare spese.
    
    Oggi è un giorno diverso: Silvana, la mia amica, l’unica che mia complice in questa mia nuova vita, mi ha appena comunicato che ci sarebbe una persona che avrebbe voluto scoparmi ma il problema è che non potrà raggiungermi in tempi brevi.
    
    Mi propone di uscire da sola con lui e forse supponeva che non avrei accettato. Invece k0ho fatto con entusiasmo senza che mi mettessi il dilemma non più ricorrente di chiedermi se fosse giusto o sbagliato accoppiarmi con altri soprattutto se sconosciuti. Non mi era mai venuto in mente nella mia prima vita sessuale di sognare di fare la puttana con uno sconosciuto ma ora, con la voglia incessante di fare sesso ed avere culo e figa pieni, il desiderio si sarebbe potuto avverare con un solo sì e lo dissi senza esitare.
    
    Appena finita la telefonata mi sono precipitata in bagno a masturbarmi ed in mente si creavano ...
    ... immagini di me stesa con un maschio che mi scopava e Silvana che si sgrillettava davanti a noi fino a piegare le gambe.
    
    Per distrarmi e per calmare la mia agitazione ho telefonato a Luca e le ho detto candidamente senza pormi remore “Questa sera farò la puttana con un uomo che non conosco e che vedrò nel momento in cui salirò sulla sua auto”
    
    Lui mi ha incoraggiata e mi ha lasciata dicendomi “Domani voglio che mi racconti tutto così ti penserò e mi farò una sega pensando a cosa hai fatto ed a quanto sei bella”. Luca mi ha anche detto di stare tranquilla e che se non me la fossi sentita sicuramente l’uomo era a modo, comprensivo e non mi avrebbe forzato nel farlo.
    
    Le ore di attesa pavano lentamente; guardavo l’orologio in continuazione finché finalmente il momento è arrivato e sono uscita. Mio marito mi ha chiesto dove andassi e gli ho risposto “Da Silvana” e lui si è tranquillizzato.
    
    Per me era il primo appuntamento e l’incontro sarebbe avvenuto in un parcheggio che poi in seguito sarebbe diventato familiare: quello all’entrata della città.
    
    Ero d’accordo con Silvana che l’avrei chiamata se ci fossero state difficoltà. Non ce ne sono state.
    
    Arrivata al parcheggio ho individuato l’auto e sono salita sopra.
    
    Ho detto all’uomo di partire subito perché ero troppo conosciuta e nel dirlo l’ho guardato in viso e lo trovai molto carino
    
    Aveva più giovane di me, era imbarazzato e questo nonostante fosse esperto di questi giochi. Sicuramente pensava che una donna della ...
«1234...»