1. se lo sapevo prima


    Data: 28/08/2022, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: tutto, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Ero giovane bello e con tanta voglia di vivere, mi trovavo fuori casa per lavoro in quei villaggi dell'alta velocità. Si lavorava 6 giorni su 7, un bel mazzo, ma ogni 2 mesi tornavo a casa dalla mia fidanzata Chiara.  Era estate e al villaggio arrivo un nuovo ragazzo di nome Michele, era mio coetaneo, anche lui fidanzato con una ragazza di Bologna. Anche lui un bel ragazzo. Facciamo amicizia e iniziammo a frequentare la mensa negli stessi orari, ci raccontavamo le nostre future speranze, i progetti e anche qualcosa di piccante tipo quante volte lo fai con la tua fidanzata, ti fa i bocchini, ecc ecc, cose normali di racconti erotici tra due giovani con il testosterone a 10000.  Era la settimana che entrambi potevamo tornare a casa dalle nostre famiglie e dalle rispettiva fidanzate, ma entrambi non ne avevamo voglia, la confidenza era tale che l'uno si rispecchiava nell'altro. Decidemmo di raccontare una balla dicendo che per un lavoro non terminato dovevamo rimanere il fine settimana al lavoro e che questa volta avremmo saltato il ritorno casa. Decidiamo di prendere la geep del lavoro per fare un giro sugli appennini, sapevamo che l'aria sarebbe stata più fresca. Partiamo ridendo, parlando del collega obe o della paga non adeguata al lavoro che si svolgeva. Prendiamo una strada bianca che portava ad un torrente. A un certo punto la macchina si blocca in una pozzanghera vicino al torrente, smadonniamo, riusciamo a farla partire ma io, che ero fuori dalla macchina, mi sporgo ...
    ... tutto di fango. Cazzo come si fa ora, Michele mi suggerisce di togliermi i vestiti e di passarli nel torrente, resto in mutande anche quelle bagnate dal fango lavo i vestiti e Michele mi dice, " quasi quasi faccio un bagnetto, lo fai anche te dai " così entrambi solo con gli slip facciamo il bagno in quel torrente freddissimo, i nostri membri diventarono minuscoli dal freddo. Uscimmo dall'acqua e ci togliemmo anche gli slip per fargli asciugare. Lui aveva un bel.membro barzotto, il.mio era moscio. Cominciammo a dilungarci sulle dimensioni è più grosso il.mio del tuo e così via. Poi a un tratto facemmo.una scommessa, vinceva chi lo aveva più grosso, iniziammo a menarcelo.per farlo diventare duro. A cazzi drotti, in piedi,uno difronte all'altro facelli la verifica e il suo era di un centimetro o due più lungo del.mio, mentre il.mio era più largo di circonferenza. Ridemmo entrambi poi, Michele fece come per baciarmi, io mi ritirati incredulo e gli dissi, ' che cazzo fai Michele ',. Lui simise a piangere mi chiese scusa, non sapeva cosa gli era successo è che quel sentimento era così forte che voleva baciarmi, abbracciarmi. Piangeva a dirotto, singhiozzava, mi faceva pena, stavo soffrendo per lui. Fu così che mi avvicinai al suo viso, lo guardai negli occhi e lo bacia,  le nostre lingue si toccarono timidamente per poi attorcigliarsi dallo sconosciuto nuovo piacere. Stranamente ci accorgemmo che i nostri membri si stavano eccitando diventando turgidi e pulsanti, eravamo nudi sul ...
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