1. RAPINATORI DI SESSO PARTE PRIMA


    Data: 22/08/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Tue Racconti Autore: orsogreco, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Sono sdraiata al buio nella mia camera da letto; fa caldo. L’estate sembra esplosa improvvisa ed invita a tenere le finestre aperte. Sono sola in casa ed è tardi; mio marito è in viaggio di ritorno, e da quel che mi ha detto al telefono, dovrebbe rientrare nel giro di un paio di ore circa. Le finestre e la veranda aperta, mi fanno percepire una piacevole frescura, che mi accarezza la pelle. Brividi! Ho indosso solo una leggera vestaglietta, che a stento mi sfiora il culo...non indosso le mutandine; la brezza che mi ristora, mi spinge inconsciamente a divaricare le cosce, per poterla sentire svolazzare sulla mia figa! Un non imprevisto languore mi assale e la mia mano scivola fra le gambe a cercare il clitoride, che comincio a stuzzicare. L’altra mano sui seni a tormentarmi i capezzoli, che sono già irti. La mia mente vaga attraversando velocemente tutte le mie più intime fantasie; le mie dita scivolano all’interno della mia fessura gonfia e bagnata, andando su e giù...quasi a scoparmi come se fossero un piccolo cazzo! Non resisto. Mi alzo e tiro fuori da un cassetto il mio dildo preferito, e con la vibrazione al massimo mi riempio la figa scopandomi sempre più in profondità...sempre più veloce. Godo! Ho un orgasmo che a mala pena soffoco per non allarmare il vicinato; anche se a quest’ora dormono tutti e la casa più vicina è a circa 40 metri dalla mia. Il piacere appena gustato, invece di placarmi ha aumentato a dismisura la mia voglia di sesso...la mia voglia di godere con ...
    ... un cazzo vero; anche più di uno! Ho ancora gli occhi chiusi; tendo a chiuderli quando vengo. Ma ho improvvisa la sensazione di essere osservata; magari è ancora forte uno dei flash partoriti dalla mia mente mentre mi masturbavo, ma la sensazione sempre più acuta, mi spinge ad aprire gli occhi. Appena fuori della porta-finestra che dà sulla veranda, intravvedo alcune ombre che acquistano subito le sembianze di sagome umane. D’istinto cerco qualcosa per coprirmi, ma non ho niente a portata di mano; nel frattempo con perfetto sincronismo, le sagome entrano nella mia camera da letto, e prima che io possa gridare, una mano mi copre la bocca, mentre qualcuno accende la luce; ed ecco che mi ritrovo con 5 uomini col volto coperto da calze velate da donna; nuda ed sposta ai loro sguardi! Quello che mi preme la mano sulla bocca mi fa segno di tacere ed aggiunge dicendomi di non provare ad opporre resistenza. “dimmi dove si trova la cassaforte” mi intima; “se fai la brava e collabori, prendiamo quel che cerchiamo e ce ne andiamo. Ora ti libero la bocca...non fare scherzi. Capito?” Scuoto il capo in modo chiaramente affermativo ed una volta in grado di parlare gli dico che posso dirgli dove è la cassaforte,...anzi se mi posso alzare lo porto nel salone dove, dietro ad un finto ripiano della libreria è nascosta; ma aggiungo anche che non conosco la combinazione per aprirla, in quanto è mio marito a gestirla. “tuo marito quando rientra” mi chiede secco: “non prima di domani sera” rispondo; ...
«123»