1. Trattami come ti pare


    Data: 28/08/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Devo ammettere, riconoscere e in definitiva sostenere, che amiche lo siamo eccome e come tali rimarremo pur avanzando con l’età. Periodi addietro siamo fuggite svignandocela verso il litorale, ricordo che quel giorno per la prima volta tu sei venuta con me, tradendo irrimediabilmente la fiducia dei tuoi, ebbene sì, siamo sgattaiolate via dalla città raggirando i tuoi genitori, allontanandoci e restando di proposito distanti in verità da ciascuno e da ogni cosa. Sfortunatamente il distacco non &egrave stato disteso e pacifico come avevamo ponderato, perché un inaspettato e un imprevedibile disastro ha radicalmente rallentato frenando in ultimo il nostro tragitto dalla parte della nostra autonomia e dell’autogestione.
    
    Appena giunte sul luogo, infatti, dopo aver interrotto di ridacchiare per cercare d’eclissare l’afflizione e lo sconforto di quel danno, siamo andate a brandire un grande parasole colorato. A ben vedere il guardaspiaggia non &egrave per niente male, in tal modo sogghigniamo per la disarmonica e goffa impressione compiuta dinanzi a lui. Gioiamo parecchio, parlottiamo di tutto e quando, prima di pranzo, devo cambiarmi il costume tu mi segui nello spogliatoio. Io t’ho chiesto una mano e tu ovviamente, che sei tanto mia amica, non hai rifiutato, inoltre anche tu devi cambiarti, perché io non vedo l’ora di poter osservare le tue forme nella penombra dello stanzino. Infine entriamo, abbiamo deciso di giraci schiena contro schiena per evitare di proposito l’imbarazzo, ...
    ... malgrado ciò &egrave impossibile rispettare la decisione, sicché mentre ti cambi osservo bene le tue chiappe. Belle, grandi, rotonde e sode, uno di quei sederi per cui vorrei essere nata maschio, uno di quei posteriori che reclamerei di sfondare ben volentieri se avessi il cazzo.
    
    In seguito squadro la tua schiena e penso a quello che nasconde ai miei occhi: i tuoi seni. Nel mio cuore qualcosa arde per loro, se fossi nel mio letto pensando a loro non riuscirei a chiudere occhio, perché so troppo bisognosa d’averli per me. Bramerei poterti esprimere con le parole ciò che fanno scaturire nel mio animo, ma posso solamente riferirti che io adoro i tuoi bei seni, nonostante non siano sodi e compatti come da sempre &egrave nella fantasia di tutti. Voglio che siano miei e, anche se forse mai te ne sei accorta prima, te li ho fissati e contemplati spesso, non solo da tutta la mattinata.
    
    Tu mi chiedi di risistemarti il reggipetto del costume, e mentre te lo slaccio per poi regolarlo meglio, mi blocco. In questo preciso istante la passione che già in me si &egrave scatenata scoppia, in quanto sono turgidi, morbidi, nella mia mente &egrave così che sono: sennonché li afferro da dietro, li stringo a me e comincio a stuzzicare quei capezzoli che bramo da parecchio tempo. Non voglio guardarli, ciò che loro fanno scaturire in me non potrebbe essere espresso al massimo se li guardassi, però m’importa soltanto d’averli fra le mani, di poterli stringere e accaldare, li sento inturgidirsi ...
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