1. Le mie storie (12)


    Data: 21/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... cena di famiglia a casa del ragazzino e di sua madre. Lei mi invitava sempre perché diceva che oltre a darle una mano, le tenevo anche compagnia in quanto i suoi parenti non è che fossero tanto tollerabili. Io mi lasciavo coinvolgere un po' perché comunque si mangiava molto bene (il che per me è molto importante), poi perché a queste cene assistevo quasi sempre agli show del mio giovane amico. A memoria credo ci fossero una decina di persone, al di là della sottoscritta la media dell'età era piuttosto avanzata, direi sopra i cinquanta. La mamma del ragazzino è originaria di un paesino dell' Abruzzo, e di tanto in tanto scendono i parenti per venirla a trovare. Come al solito il ragazzino mi si sedette di fianco e tanto per cambiare si attaccò con una delle sue mani alle mie cosce. Il vestito sotto al tavolo salì presto quasi fino all'inguine, a lui piaceva molto avere le mani al calduccio. Io ero abituata, ed il fatto di sentirmi toccare in mezzo a tanta gente mi stuzzicava parecchio. Naturalmente appena cercava di entrare con le dita nella mutanda, lo ricacciavo indietro, anche perché dovevo mantenere un mio contegno. Alla fine della cena balli e canti tradizionali, tra le risate generali capii da chi probabilmente avesse preso il ragazzino. Infatti uno dei suoi zii, in una specie di tarantella (o qualcosa del genere) con naturalezza ogni tanto mi poggiava la sua mano sul sedere. Io con lo sguardo lo facevo notare alla mia amica, lei rideva e diceva di continuare, anche ...
    ... perché quelle mani ad onor del vero se le beccava anche lei. In un momento di calma, mi venne vicino chiedendomi scusa, ma dicendo che non c'era malizia da parte di quei simpatici vecchietti. Io mi permisi di dubitare ma alla fine ci stavamo divertendo, e non è che avessero fatto chissà cosa. La serata volgeva alla fine, la mamma del ragazzino riuní gli ospiti per accompagnarli ad una pensione che sta a pochi metri da casa loro. Io intanto ero addetta a sparecchiare la tavola. Ricordo che prima di uscire la mia mica mi disse, di farmi aiutare dal figlio. Mentre annuivo, immaginavo in che modo lui avrebbe voluto aiutarmi. Neanche fossi una veggente, dopo qualche minuto, giusto il tempo di salutare la comitiva e chiudere la porta di casa che me lo ritrovai dietro di me, con il suo affare poggiato sulla parte bassa del mio vestito. Ci mise un paio di secondi a sollevarmelo, un altro paio di secondi per abbassarmi le mutandine ed ero piegata sul tavolo del suo salone mentre mi scopava. Il tempo di incominciare a provare piacere che si fermò un secondo, io mi girai per capire il perché, e lo vidi spalmarsi una crema sulla mano. Dopo poco il suo uccello era nel mio culo che si muoveva avanti e indietro. Dopo un po' mi venne sulla schiena e quasi contemporaneamente sentimmo il citofono che squillava. Non fece neanche in tempo a pulirmi. Abbassai di nuovo il vestito e finii di sparecchiare. Lui intanto credo che si fosse dileguato nel bagno tanto che al suo ritorno la mamma gli urlò ...