1. Ho fatto montare mia moglie al privé.


    Data: 03/08/2022, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... successivo e quella sera lei era molto avvenente: dall'estetista si era fatta radere i peli della fica, lasciandone solo una sottile striscia molto corti sul pube. Su mio suggerimento, aveva indossato della lingerie nera, molto sexy, sotto un vestito nero molto leggero e piuttosto corto, con aperture ai lati delle cosce, che, al suo incedere, mostravano il pizzo delle autoreggenti e, a completare, aveva ai piedi delle scarpe tacco 12, che servivano ad evidenziare il suo meraviglioso culo, rendendolo ancor più invitante. Giunti nel locale, a noi si è avvicinato Marco e, fatte le presentazioni, abbiamo iniziato a chiacchierare e bere qualcosa. Mia moglie, che all’inizio era un po’ tesa e nervosa, con la sua presenza si è rilassata, sentendosi subito a suo agio con lui. Quando mi ha chiesto di ballare, ho rifiutato, esortandola a farlo con Marco, così da ulteriormente affiatarsi con l'amico. I due hanno preso a ballare ed era un ritmo molto lento, per cui era giocoforza esser stretti, abbracciati, facendomi render conto che quel movimento permetteva ad entrambi di strofinare i loro corpi, l’un con l’altro. Marco l'ha presa per la vita, premendo il suo bacino contro quello di lei, che gli ha allungato le braccia intorno al collo. Quel modo di ballare non aveva nulla di diverso da un coito vero e proprio: Marco strofinava il suo pacco gonfio contro di lei, mentre le diceva qualcosa all'orecchio ed approfittava anche a farle scorrere la lingua sul collo e, poi, sulle labbra, ...
    ... mentre una sua mano le stringeva il culo. A fine ballo, una volta separati, Marco ho preso la mano di mia moglie e se l’è appoggiata sul membro, che lei ha cominciato a tastare dolcemente. Si son baciati a lungo e intensamente, mentre lui le accarezzava il culo e lei continuava a strofinare la mano su quel grosso cazzo, che gli si gonfiava sotto i pantaloni. Son tornati al nostro divanetto e, con un cenno del capo, sono stato invitato a seguirli oltre una grossa tenda, nell’area riservata. Una volta entrati all’interno di una camera, ho chiuso la porta, notando Daniela leggermente confusa; guardava lui e me, titubante sul da farsi. Così ho preso l'iniziativa: ho cominciato a baciarle la bocca e alzarle il vestito; le ho abbassato le mutandine, mentre lui, da dietro, si è appoggiato, con il suo cazzo grosso fra le chiappe di mia moglie; ha allungato una mano davanti, per titillarle la figa ormai bagnata. Quando Daniela ha iniziato a gemere, le ho aperto ancor di più le gambe ed ho fatto cenno a Marco di continuare. Ha preso a baciare mia moglie sulla bocca, sul collo, mentre le titillava il clitoride o la masturbava con sempre maggior vigore, poi ha estratto il suo cazzo magnificamente eretto e, presa una mano di Daniela, glielo ha fatto stringere. Mia moglie ha cominciato a masturbarlo con espressione sognante: era evidente quanto fosse eccitata, allora si è piegata davanti a lui e glielo ha preso in bocca, succhiandolo golosamente, mentre io proseguivo a sollecitarle la figa da ...