1. Mia Moglie Carla ed il giovane Nico - cap. 3


    Data: 01/08/2022, Categorie: Etero Tue Racconti Autore: Brunek, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... dopo un lungo bacio conclusivo era andato via.
    ………..Posso dire che al mio ritorno a casa, alla sera, Carla, sorridendomi soddisfatta, mi aveva confermato tutto ciò che Nico poco prima mia aveva raccontato – premetto che non avevo detto a lei che sapevo già tutto perché avevo già trovato Nico – e quindi avevo conferma che la mia donna, si stava comportando lealmente, senza nascondermi nulla, neppure che era pazza, non di Nico, ma del suo cazzo.
    Potevo continuare a trovare qualche altra cosa per divertirmi e fare sottomettere la mia troia come piaceva a me.
    …………..Infatti….. qualche giorno dopo, parlando on Nico, gli dicevo “ credo che ora è giunto il momento che Carla dimostri di diventare veramente la tua schiava, e quindi inventiamoci qualche altra cosa” e Nico, ma cosa si può fare ? Ed Io, “ alla prima occasione te la porti in cantina e te la sbatti la e lei deve seguirti buona ed obbediente come una cagnetta, puoi approfittarne quando sei a casa e la vedi tornare dalla spesa, vedi domani è sabato, io sono a casa e tu torni prima dalla scuola, approfittane “ e Nico, “bene ottima idea “.
    < Preciso che al piano terra, al lato opposto dal portone di accesso al condominio, vi è un corridoio, abbastanza buio, ed alla destra vi sono le 4 porte delle 4 cantine, una per ogni condomino, ed alla sinistra, porte interne di fronte a quelle di ogni cantina, per ogni singolo garage; preciso che ogni garace ha la porta di accesso all’interno del condominio e poi il portone basculante ...
    ... per ogni garace per entrare ed uscire con i veicoli.>
    Sabato mattina, infatti, ero a casa e vedo, verso le 12,20 arrivare Nico con il bus, e lo vedo frettolosamente entrare nel condominio e citofonarmi. Mi chiede dov’è la signora Carla, ed io rispondo “ non è ancora rientrata dalla spesa, ma fra qualche minuto arriverà “ Nico “ bene, allora ci penso io “. Nico sale in casa e nel frattempo, da lontano vedo arrivare a piedi, Carla; ha pantaloni bianchi attillatissimi, maglietta pure bianca e sandali con tacco da 12, colore celeste, un vero schianto, e quando arriva nelle vicinanze del portone, sento la porta dell’appartamento di Nico che si apre e richiude, e Nico che in un attimo fa le scale a due a due. Carla entra nel palazzo, e normalmente dopo pochi minuti è già a casa, ma ne passano 5, poi 10 di minuti e Carla non arriva. Sono curioso ed eccitato in quanto immagino, e pian pianino scento le scale in punta di piedi, e prima di immettermi nel corridoio delle cantine, resto in silenzio con il fiato sospeso e sento bisbigliare animatamente, la voce di Carla mia arriva all’orecchio “ ma sei pazzo, non è il momento, possono vederci è anche giorno, ti prego se proprio non ne puoi fare a meno andiamo a casa, mio marito non dice nulla, dai fai il bravo “ e la voce, sempre bisbigluante di Nico “ no!!! Devi entrare in cantina e subito, mi avevi detto che avresti fatto tutto per me, e allora ? “ e lei “ ma si farò tutto come ti ho promesso, ma non qui, se vengono i tuoi in cantina ...
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