Non solo con mamma 21 - Racconti Erotici

Non solo con mamma 21

Certo mamma aveva ragione non era da me dare un giudizio e condannare Paola visto che io e lei non eravamo da meno,ma affrontarla,parlarci si sapere da lei quale intenzioni avesse. Proprio in quei giorni il negozio stette chiuso per modifche e restaurazione,cosi presi la palla al balzo,dopo le undici di mattina mi recai alla scuola che lei frequentava,che poi avevamo frequentato tutti a suo tempo,aspettai fuori la scuola per farle una sorpresa,non feci caso ad un auto balilla adibita a taxi ferma davanti la scuola ad una uscita di servizio,dopo circa una ventina di minuti fermo davanti la scuola vidi la porta di servizio aprirsi e Paola uscirne fuori,stavo quasi per chiamarla ed andarle incontro che la vidi invece correre verso il taxi ed entrarci e questo poi partiva,da quanto capii quel taxi andava in direzione della casa di Paola,stavo per tornare a casa deluso quando le parole della madre che disse scopava in cantina con il padre mi risuonarono nelle orecchie,cosi pian piano mi diressi verso il palazzo dove loro madre e figlia abitavano,passo passo arrivai ma del taxi niente,guardai le traverse vicine ed ecco il taxi dove avevo visto salire Paola,non vi erano tante macchine in giro allora e fu facile vederla,il portone del palazzo era sempre aperto cosi con il batticuore entrai,stava a casa od in cantina a quell'ora dato che Carla la madre doveva essere al lavoro? mi domandai,poi pensai invece di fare tre piani a piedi dove era il loro appartamento in cantina,era più ...

... facile e vicina,pian piano scesi e sapendo bene quale fosse la porta,una volta la davanti mi fermai cercai di sentire delle voci ma niente,quei fori mi disse Carla che sbirciando si vedeva qualcosa e cosi feci addossato a quella porta e portato lo sguardo ai fori ecco che notai un vecchio armadio con lo specchio in un anta e li vidi quasi distintamente quel letto dove anch'io mi scopai Paola,due corpi nudi avvinghiati che si baciavano così credevo invece poi sentii =basta papà adesso scopami= era la voce di Paola e fu a quelle parole che capii che lui il padre le stava leccando ben bene la figa. Sentii il cuore battere forte staccandomi un attimo,poi tornato a quei tre fori sentii prima lei che diceva =faccio prima io papi= e guardando lo specchio rifletteva il suo  corpo nudo che si poneva sul corpo del padre,lo specchio non mostrava tutto ma lei che poi pian piano cavalcava lui si e mentalmente vedevo la figa di lei con il cazzo dentro che pompava in su giù. Mi sentivo furioso ed eccitato nello stesso tempo,mi ero staccato da quella porta tanto per calmarmi,poi però o per gelosia o per curiosità presi a guardare di nuovo e vidi sempre grazie a quello specchio lei che andava su giù violenta e diceva =si papi si vengo papino mio= poi lui deve averle detto qualcosa che non capii e lei =si dai godimi dentro papà fammi sentire i tuoi schizzi tanto ho appena finito il ciclo= e furiosa si dava da fare =bella di papà così cosi piccola mia= e di certo le stava godendo dentro,pensai ...