1. Convocazione


    Data: 23/08/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: HermannMorr, Fonte: Annunci69

    ... lo seguo ugualmente. Perché non so dire no, e perché l’incubo mi tiene sveglia. Altrimenti la nostra vita sarebbe addormentata, e quello mi fa ancora più paura. “
    
    “ And all the white horses have gone ahead… “
    
    “ Cosa ? “
    
    “ Niente, scusa. Bè, io invece.. “
    
    “ Buonasera. Vi da fastidio se ci sediamo ? “
    
    L’ultima voce veniva da fuori. Presi di sorpresa da quella invasione del loro spazio si avvicinarono istintivamente, toccandosi con le spalle, per fronteggiare i nuovi arrivati.
    
    Si trattava di una casalinga di Voghera proprio da manuale, con uno che poteva solo aver sposato una casalinga di Voghera. Nulla di strano, anzi i frequentatori medi per quel genere di posti, anche se di solito pasturano in fasce di prezzo più basse. Li avevano scambiati per una coppia, giustamente visto che erano sullo stesso divanetto, regolare, e infatti Mario e la moglie del manzo non protestarono, anzi con una tacita complicità presero a fingere di essere veramente quel che sembravano.
    
    Con la stessa intesa silenziosa dirottarono subito la conversazione verso argomenti provocanti, inventando storie dal nulla, millantando le esperienze più incredibili e facendo sforzi per non scoppiare a ridere davanti alle facce serie e sempre più accaldate dei vogheresi, che si bevevano tutto.
    
    Alla fine la situazione era diventata ingestibile, con quelli che sembravano sul punto di levarsi i vestiti davanti a tutti e loro due che dovevano fingere di strozzarsi col Campari per nascondere le ...
    ... risate. Fu Mario ad avere la trovata per venirne fuori.
    
    “ Ecco però che noi non facciamo mai cose al primo incontro. Sapete, noi ci troviamo quasi ogni sera e ci conosciamo con gli altri abituali, è come un circolo, ci vuole del tempo per entrarci. Però voi tornate ancora, che la prossima volta vi daremo più consigli.
    
    E però adesso noi si deve andare scusate. “
    
    Detto questo lui e la moglie del manzo scapparono velocissimi nell’alcova loro assegnata, per poter finalmente ridere senza offendere quegli altri.
    
    Quando due si chiudono in un privè, fosse anche solo per nascondersi dopo uno scherzo, si sa cosa succede poi. Quando si ride ci si guarda in viso, ci si sostiene, ci vuol niente perché le labbra si tocchino.
    
    Ridevano ancora mentre lottavano con i vestiti, seduti sul letto Mario poteva tenerla comodamente tra le gambe aperte. Era minimo quindici anni più giovane dell’Erminia, ma aveva già le tette cadenti, non smagliate però, era bello sballonzolarle mentre le baciava il collo, e intanto lei gli infilava il preservativo.
    
    La moglie del manzo capiva lo stato d’animo di Mario e non pretese lunghi preliminari, fu lei stessa a stendersi, sempre tenendolo per il manico, a tirarlo a se e a puntarselo da sola all’entrata della sua caverna. Lui a quel punto entrò con un colpo solo, senza riguardo e senza incontrare una resistenza, si buttò ancora su quelle poppe mobili con le mani e il viso.
    
    Lei non chiudeva gli occhi.
    
    Anche in quel momento intimo lo fissava ...