1. Il sogno proibito di Paola


    Data: 22/08/2018, Categorie: Tabù Hardcore, Anale Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    E’ il mio sogno proibito, il desiderio nascosto nei meandri della mia mente, quel pensiero morboso mi prende l’inguine ogni volta che apro il portone e salgo le scale.
    
    Non prendo appositamente l’ascensore sperando che il ragazzo della porta accanto mi noti e in qualche modo abbia il coraggio di dirmi qualcosa e magari anche il coraggio di andare oltre.
    
    Mi chiamo Paola, 34 anni ben portati, sposata, senza figli, porto i capelli corti a spazzola, mi piace vestire un poco civettuola e fare notare a chi mi guarda, che le mie forme sono tutte al posto giusto.
    
    Da quando Lucio, un bel ragazzo di trenta anni, è venuto ad abitare di fronte a noi, le mie pulsioni intime sono esplose.
    
    Ogni giorno che passa mi sento sempre più attratta da lui: non mi ha mai detto niente, ma il suo sguardo mi ha scopata mille volte e io sento i crampi allo stomaco dalla voglia di essere sua.
    
    Mi sto vestendo sempre più provocante e anche oggi sono al limite della decenza.
    
    Stivali alti, calze nere con reggicalze, gonna corta che lascia intravedere il tutto.camicetta bianca senza reggiseno e tanta voglia dentro da soddisfare.
    
    Salgo le scale piano, faccio rumore sperando che Lucio sia in casa, mi senta e per qualche ragione apra la sua porta.
    
    è diversi giorni che sono sola, le mie mani ogni sera mi tengono compagnia lenendo il mio piacere e il pensiero fisso è sempre lui.
    
    Mi è entrato nel sangue e torbidamente mi accarezzo pensando di essere presa da lui.
    
    Niente tenerezza o ...
    ... carezze: solo sesso.
    
    Arrivo alla porta con le mie buste della spesa, ancora una volta angosciata dai miei turbamenti,cerco le chiavi per entrare e in quel momento sento delle mani avvolgermi i seni e una bocca calda baciarmi il collo.
    
    Vengo sbattuta contro la mia porta e sento il corpo dello sconosciuto che veloce si appoggia alle mie natiche,
    
    poi sento la voce che mi dice,
    
    “Apri la porta che voglio sbatterti sul letto e farti morire”
    
    Riconosco la voce di Lucio e subito sento i miei slip diventare fradici.
    
    La mia paura di essere minacciata da un pseudo-violentatore, lascia il posto alla voglia irrefrenabile di essere posseduta dal mio stallone, come nei miei sogni più arditi.
    
    Sento le sue mani che frugano sotto la mia gonna e accarezzano il mio sedere, il suo respiro sul collo è olio bollente che stravolge i miei pensieri, sono talmente eccitata che non riesco a infilare la chiave nella serratura, lui prende la mia mano e con fermezza mi aiuta ad aprire quella porta, ultima difesa del mio corpo.
    
    Vengo sospinta dentro e senza grazia sbattuta sul divano.
    
    Mi giro e come una gatta in calore, mi sciolgo.
    
    Lui è li che mi guarda con quei suoi occhi duri, decisi, guardo i suoi movimenti, le braccia che veloci prendono la maglia e la buttano inerme sul pavimento, i calzoni slacciati si abbassano lasciandomi vedere il rigonfiamento che spinge forte sotto i suoi boxer.
    
    Sono inebriata da quella vista, completamente persa da quella atmosfera erotica che mi sta ...
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