1. Irripetibile.


    Data: 22/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Persefone90, Fonte: RaccontiMilu

    Quando decisi di lasciarlo, una lancia mi trapassò il costato.
    
    Facevo fatica a respirare.
    
    E perché avrei dovuto, senza di lui?
    
    Ma quella volta aveva superato ogni limite.
    
    Mi sentivo presa in giro, umiliata, tradita.
    
    Avrei scelto me a quel noi precario, ma senza avere la forza di vivermi ancora, da sola, in tutta la mia fragilità.
    
    Allora capitava che nei momenti più angoscianti, per contrastare l’incalzare delle tenebre, mi incidessi la pelle.
    
    Nella parvenza di rateizzare la morte, trasmutavo il dolore dell’anima in quello del corpo.
    
    Cinque tagli per coscia.
    
    Respirai e attesi.
    
    Partii la sera stessa per la capitale: la mia migliore amica mi aveva accennato ad una festa in un locale ‘un po’ speciale, adatto a te’. Pensai a un rave, e l’idea non mi dispiacque.
    
    Quando mi accolse in casa, mi trascinò in camera sua e allora capii: frustini e corpetti di pelle ovunque.
    
    ‘Avanti scegli quello della tua taglia, la serata inizia presto’.
    
    Mi offrì da bere accompagnando la preparazione a frasi come ‘te l’avevo detto, vent’anni di differenza sono troppi, prospettive diverse, abitudini diverse e poi lui &egrave vecchio, e tu sei bellissima e giovane, tanto peggio per lui”
    
    No, peggio per me.
    
    La bellezza, in quel mare di sofferenze precocissime e solitudini esasperate, non era altro che una beffa: quante volte, col volto rigato di lacrime, mi sono guardata allo specchio dicendo a me stessa: ‘eppure sei graziosa, non dovresti piangere’.
    
    Mi ...
    ... graffiai mentre era girata, per riaprire le ferite, facendo finta di niente.
    
    Ci trovavamo in fila fuori dal locale quando sentii salire l’alcool.
    
    La mia amica rideva con una coppia di ciccioni pieni di piercing, con lenti a contatto bizzarre.
    
    Per un momento mi sentii spaesata, avvertii i il desiderio di andarmene.
    
    Non feci in tempo ad esprimerlo che lei mi tirò dentro, e la techno mi resuscitò: luci verdi e rosse, uomini belli tatuati, uomini brutti con maschere brutte, gente al guinzaglio, trans in vestiti di lattice.
    
    ‘vedrai come trovi subito uno che ti fa scordare il nonnino’ gridò Lara trascinandomi in pista.
    
    In un battibaleno eravamo circondate da corpi scolpiti a torso nudo che si strusciavano a noi, infilando le mani ovunque.
    
    ‘Lara basta facciamoci un giro che qua non si può stare’ protestai. Lei sbuffò e mi prese per mano. Girammo il locale fino ad entrare in dungeon: un ragazzo stava legando. Rimasi a guardare affascinata dalla prontezza con cui creava nodi perfetti disegnando simmetrie impeccabili sul corpo tonico e giovane di lei.
    
    Fu allora che due ragazzi mi toccarono, uno le natiche, l’altro i capezzoli. Avevano il volto coperto da maschere veneziane. ‘gioca con noi’, disse uno. Aveva un buon profumo.
    
    Mi accompagnarono alla croce di Sant’Andrea e mi legarono in modo che dessi loro le spalle.
    
    Qualcuno mi slacciò il corpetto e la gonna: ero in perizoma davanti a chissà quante persone.
    
    Uno dei due mi percosse a mani nude la coscia sinistra, ...
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