1. Fantasie avverate (quarta parte)


    Data: 20/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... marmo.
    
    Quello che era successo sulla spiaggia, Anna che era esplosa in una situazione che avevo sempre desiderato, tutto questo mi provocò una schizzofrenica voglia di fotterla, non ricordo una situazione simile nei tempi a seguire…..
    
    Fù bellissimo perché la cosa era sentita da entrambi le parti, con mia meraviglia scivolò dentro come l’olio tanto era bagnata; la presi con forza affondando colpi forti e profondi, ma quello che mi rimase impresso fu quando le afferrai i capelli e le alzai la testa verso lo specchio, aveva gli occhi chiusi e una smorfia; non era una smorfia da moglie che gode mentre fa l’amore con il marito, ma da moglie che si sta facendo chiavare dall’amante!
    
    Affondavo il cazzo dentro e le tiravo sempre di più i capelli, ma lei sembrava non accusare; tutto mi fu chiaro quando le misi le dita davanti alla bocca e se le fece sparire in bocca, lì capii che nella sua mente non la stavo scopando io.
    
    Scopammo in silenzio, un silenzio strapieno di pensieri e di emozioni, si sentivano i forti lamenti di Anna e il mio fiato, mi svuotai dentro di lei con colpi forti e un grido liberatorio, quando aprii gli occhi e la guardai nello specchio, la troia sorrideva…….
    
    Ci abbracciammo e ci baciammo non so per quanto tempo, quanto l’amavo.
    
    La mattina successiva ci svegliammo, riposati e appagati.
    
    Scendemmo in spiaggia, una tranquilla e bella giornata di mare di una coppia come tutte le altre, o quasi.
    
    Per tutta la giornata ne da parte mia, ne da ...
    ... quella di Anna si fece il minimo accenno di quello che era successo, era stato un gioco e tale doveva rimanere; il segreto era lasciarlo al di fuori della nostra vita coniugale e prenderlo per poi posarlo quando volevamo noi.
    
    Solo verso sera, quando risalimmo e ci fermammo all’esterno di un bar per la nostra solita birretta, Anna mi chiese : “a che ora è la cena”?
    
    Le dissi che non avevamo fissato un orario, ci si sentiva dopo.
    
    Volevo farle mille domande, ma forse le sfumature di quel gioco dovevano rimanere nel “non sapere tutto”.
    
    Poi mi venne in mente una cosa, “quando ieri notte ci siamo salutati, che ti ha detto Salvo nell’orecchio”?
    
    Prima rise, poi : “lo vuoi proprio sapere”?
    
    Si le dissi e ancora con il sorriso sulle labbra mi disse: “ vorrei tanto entrare dentro di te”!
    
    Come dargli torto, l’avevamo stuzzicato per tutta la serata e Anna l’aveva accontentato con un pompino, già era tanto che aveva resistito; adesso, se l’avremmo rivisto quella sera, le cose potevano cambiare, non so se si sarebbe più accontentato di farselo leccare.
    
    Ne parlai con lei, sulla possibilità che il nostro amico potesse avanzare qualche richiesta un po’ particolare.
    
    “Amore, a me non manca niente, sei un marito perfetto e un porcellino a letto, quindi non cerco per forza un altro cazzo; quello che veramente desidero è essere coinvolta in un gioco che mi travolge, come è successo ieri sera, ma tu devi essere partecipe come me, non devi essere l’organizzatore, poi quello che ...
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