1. Una sera


    Data: 19/08/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: rachele45, Fonte: RaccontiMilu

    Ero andata a trovare una mia amica che aveva una casa al mare, era lì per studiare per un concorso cui teneva molto e l’aveva impegnata per lungo tempo. Aveva ancora una decina di giorni quindi aveva deciso di passarli lì, al mare, per non avere troppe distrazioni. Voleva studiare e basta. Io ero andata il sabato pomeriggio per passare la sera insieme, poi sarei rimasta a dormire e la mattina seguente sarei tornata, questi erano i programmi. Sono arrivata, lei era ancora molto impegnata, ho aspettato che finisse una a parte del suo lavoro, poi abbiamo deciso di uscire, per andare in paese a cenare e fare due chiacchiere. Abbiamo mangiato una pizza, passeggiato con un gelato, poi ci siamo sedute in un bar lungo il mare a bere qualcosa. Era stata una serata molto piacevole, tranquilla, rilassata. Lei voleva proprio distrarsi e io stavo molto bene con lei. Abbiamo cominciato a parlare più o meno seriamente dei nostri compagni, dei problemi, delle cose che andavano bene, un po’ di tutto insomma. Poi siamo rientrate a casa e ci siamo messe in giardino a continuare a parlare. Scherzando, con una birra da bere. Lei mi ha detto che le faceva male il collo per la posizione troppo scomoda che aveva tenuto durante la giornata per studiare, allora mi sono messa in piedi dietro di lei e le ho poggiato le mani sul collo per massaggiarla un po’. Inizialmente non diceva niente, mi ha solo ringraziata, poi però ha cominciato a dirmi che le piaceva molto, che avevo delle mani calde e fatate, ...
    ... che stavano facendo effetto. Insomma che le piaceva molto sentirle sul collo e sulle spalle. Io ero contenta; perché mi piaceva sentire la sua pelle e perché mi piaceva sapere che si stava rilassando e che il dolore le stava passando. E inoltre ero contenta perché anche se non me ne stavo ancora accorgendo chiaramente, provavo un senso di lieve eccitazione.
    
    Ero lì, in silenzio, che sentivo crescere quella piacevole sensazione. Lo cominciavo a comprendere pienamente. E penso che anche lei stesse provando qualcosa di simile. Aveva smesso di parlare, diceva soltanto quanto le piaceva, ogni tanto. Si stava rilassando. Poi, rompendo il silenzio, le ho chiesto se avesse mai avuto un’esperienza con una donna. Mi è venuta voglia di chiederle questo, perché volevo sapere, volevo sapere se stava pensando le stesse cose mie o comunque volevo che pensasse a quello. Mi ha risposto con calma, facendo passare qualche secondo in più del necessario. E mi ha detto che le era capitato, da ragazza, di avere un paio di esperienze. diverse tra loro.
    
    Le ho chiesto di parlarmene, di dirmi qualcosa di più, se le andava. Lo ha fatto, chiedendomi però di continuare a massaggiarle il collo e le spalle. Non avevo alcuna intenzione di smettere in effetti, quindi ho continuato.
    
    Mi ha raccontato di quello che le era accaduto durante una vacanza con alcuni amici universitari. Dormiva in tenda con una sua compagna di università. Una sera, era rientrata praticamente ubriaca da una serata in discoteca ...
«123»