Gita scolastica - Racconti Erotici

Gita scolastica

Ciò che voglio raccontare sono degli eventi avvenuti un po’ di anni fa.

Era l’anno che frequentavo la terza media presso l’istituto della mia città. Quell’anno era il più atteso, significava la fine delle scuole medie, ma anche una gita di più giorni.

Io mi chiamo Andrea, ed ero uno studente piuttosto bravo, non da poter competere con alcuni miei compagni definibili come i classici secchioni. Ero alto (quasi tutti della mia classe lo eravamo), magro, con i capelli neri e gli occhi marroni.

Ma tornando alla terza media, quell’anno era stata annunciato che la gita di terza media si sarebbe svolta a Napoli, grazie al preside che proveniva appunto da Napoli.

Avevano aderito una buona parte di studenti dalle sei terze dell’istituto, ma un bel po’ di ragazzi erano rimasti a casa.

Il viaggio fu un po’ pesante, visto che affrontammo cinque lunghe ore di treno prima di arrivare a Napoli a metà pomeriggio. Durante il viaggio il tema principale era la discussione riguardante le camere. Infatti i professori dovevano scegliere i quartetti da mettere in ogni camera.

In ogni caso, facemmo un rapido tour sull’autobus della città, poi visitammo teatro San Carlo e poi Piazza del Plebiscito. Dopo ciò riprendemmo l’autobus per andare in albergo, che si trovava a Caserta, quindi avevamo un bel po’ di strada da fare.

Sul bus i prof ci comunicano che mangeremo verso le nove e che avremmo libertà in albergo fino alle undici e mezza.

Arrivati in hotel, un bel quattro ...

... stelle, ci comunicarono la divisione delle camere, capitai con Davide, Federico e Lorenzo. Davide e Lorenzo erano nella mia classe, mentre Federico era nella sezione E, e lo conoscevo solo di vista.

Davide era un ragazzo basso e un pochino robusto, ma non troppo, aveva i capelli castani e corti e aveva un volto rotondo.

Lorenzo era un anno più vecchio, poiché era stato bocciato in terza media l’anno precedente, quindi lo conoscevo da poco. Era anche lui basso e magro, con i capelli neri come i mei, leggermente più lunghi però. Era il classico ripetente che si credeva meglio di tutti gli altri.

Mentre Federico, era basso e magro (capitai con i più bassi della gita), capelli neri con il ciuffo e classico spaccone.

In ogni caso, mangiamo, ci divertiamo in giro per l’hotel con gli altri miei compagni e poi all’arrivo dei prof. dovemmo consegnare tutti i telefoni e entrare nelle nostre stanze, da cui ovviamente non potevamo uscire.

Decidiamo i turni per andare in bagno, io vado per primo. Mi cambio interamente in bagno, mi faccio la doccia e mi metto il pigiama. Sotto la doccia avevo pensato di sfogarmi con una sana sega, ma pensando ai miei compagni di stanza in attesa del bagno ho pensato di desistere.

Uno a uno andarono in bagno e tornarono con il pigiama.

-Per i letti?- chiese Federico

-Io e te ci mettiamo qui, voi due di là- disse Lorenzo.

Infatti vi erano due letti da una piazza e mezza e quindi dovevamo dormire a due a due.

-Che caldo, io mi levo i ...