Perquisita
Data: 15/08/2018,
Categorie:
Sensazioni
Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu
Nello scendere dall’areo Silvia venne pervasa da una strana agitazione, come
un senso di paura, ma non ben definito.
Non riusciva a capire da cosa o da chi fosse causato, ma la ignorò dandone
la colpa al fatto che questo era in fin dei conti il suo primo viaggio all’
estero.
Laureatasi in diritto internazionale il mese prima, aveva dedicato fino a
quel momento la sua vita allo studio; pur di laurearsi il più in fretta
possibile non era mai andata in vacanza, non era mai stata via durante i
weekend e soprattutto non aveva perso tempo, come molte altre sue amiche,
stando con i ragazzi.
Percorse abbastanza in fretta il corridoio che portava al ritiro bagagli e,
presa la sua Sansonite, puntò dritta verso il corridoio indicato dal
cartello Exit.
Mentre lo percorreva prese dalla borsetta il suo passaporto, pronta ad
espletare gli ultimi controlli prima di poter andare in albergo a farsi una
bella doccia; dopo il volo ne aveva proprio bisogno!
Ma nell’avvicinarsi al controllo documenti quella sensazione tornò a farsi
sentire, più forte di prima, tanto da farla fermare di botto in mezzo al
corridoio.
Si guardò nuovamente intorno domandandosi cosa le stesse succedendo;
improvvisamente si ricordò di aver provato qualcosa di simile soltanto
prima dell’orale di diritto costituzionale con il professor Tardi, l’unico
esame dove era stata bocciata, ancora al primo anno.
Quasi le venne da sorridere all’idea, l’appello ...
... successivo aveva preso un
bel trenta e lode, il primo di una lunga serie.
Si avvicinò così sollevata al bancone dove una donna in divisa le chiese in
un inglese pressoché perfetto il suo passaporto; Silvia glielo pose
velocemente in mano, voleva sbrigarsela il più velocemente possibile.
La donna lo guardò attentamente, confrontando un paio di volte la fotografia
con il volto di Silvia, quindi lo appoggio sul ripiano davanti a lei.
“Posso vedere la sua valigia, per favore?”
“Come? Ah, si certo.”
Cosa accidenti voleva adesso; Silvia la guardò mentre apriva la sua
Sansonite e vi frugava dentro; il suo sguardo era impassibile, non lasciava
filtrare alcuna emozione mentre le sue mani si muovevano veloci passando
dalla biancheria intima alle camicette; poi si fermarono.
Silvia capì subito che qualcosa stava andando per il verso sbagliato quando
il volto di quella donna si spostò su di lei sorridendo.
“Cosa sono questi?” e nel dirlo tirò fuori da una tasca un paio di giornali
pornografici.
Quel deficiente di suo fratello, gli aveva prestato la valigia per andare in
Tailandia e quello vi aveva dimenticato dentro i suoi giornali porno, ma
come aveva fatto a non accorgersene!
“Ma lei lo sa che è un grave reato introdurre in Egitto materiale
pornografico?”
“Mi scusi, ma non sono miei, li ha lasciati lì mio fratello e.” le parole le
morirono in gola mentre la paura prese il sopravvento bloccandola.
“Venga con ...