1. La Vacanza Francese


    Data: 15/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: encolpio, Fonte: RaccontiMilu

    Nell’estate del 2005 i miei genitori mi mandarono in vacanza in Francia per studiare la lingua.
    
    Allora avevo 18 anni, ero un ragazzo tranquillo, molto timido dalla corporatura minuta.
    
    Il mio corpo era ancora glabro, solo un ciuffo di peli biondi si accennava a crescere sul pube.
    
    Gli occhi chiari e il viso dai lineamenti delicati mi costavano il continuo scherzo dei mie compagni di classe con cui avevo legato poco.
    
    La vacanza, dicevano i miei, avrebbe potuto essere anche un’occasione di fare nuove amicizie: sarei stato in mezzo alla natura con diversi ragazzi e ragazze in una sorta di scuola natura, avremmo dormito in tenda e fatto attività all’aria aperta.
    
    Arrivai e ci furono le presentazioni: eravamo 16-17 ragazzi di cui la maggior parte maschi e due adulti di circa 25 anni che ci avrebbero sorvegliato, Nicolas e Marie. Erano tutti francesi.
    
    Ci mostrarono le tende posizionate sotto a degli alberi ai pressi di un boschetto, poco lontano c’era una struttura in muratura dove c’era la cucina ed un salone tipo mensa e due spogliatoi, maschile e femminile.
    
    A turno avremmo dovuto fare da mangiare e pulire la struttura. Ci chiesero di scegliere un compagno per la suddivisione in tende.
    
    Ero l’unico straniero e nessuno aveva voglia di stare con me, infatti si organizzarono tutti con qualcuno tranne me. Mentre tutti portavano i bagagli e si organizzavano nella tende con il nuovo compagno, gli accompagnatori si avvicinarono e mi chiesero se preferivo dormire solo ...
    ... o se volessi la compagnia di Nicolas. Non sapevo come comportarmi e non volevo disturbare nessuno e dissi loro che mi andava bene stare solo.
    
    Le giornate erano divise in attività diverse, camminate, giochi e qualche lavoretto come raccolta di frutta o simili. In altri momenti invece eravamo liberi di stare tra di noi ragazzi, giocare a pallone, chiacchierare e gironzolare per il piccolo paesino.
    
    I primi giorni, forse mossi dall’interesse della mia provenienza italiana, i gli altri ragazzi mi fecero alcune domande e tentarono di coinvolgermi, ma presto smisero di sforzarsi e fecero gruppo tra loro, escludendomi, senza cattiveria ma per il mio francese sgangherato e la mia timidezza.
    
    Così quando tutti scalpitavano per allontanarsi dagli adulti io rimanevo a leggere o ascoltare la musica da solo nei pressi della mensa o delle tende.
    
    Marie e Nicolas se ne accorsero, così un giorno passai un po’ di tempo con loro.
    
    Mi trovavo bene, erano molto gentili e mi fecero parlare, pazientavano con il mio francese e raccontavano storie delle loro avventure con amici.
    
    Marie era molto bella, lineamenti dolci e un viso sempre sorridente, occhi chiari e capelli biondi. Molto affettuosa.
    
    Nicolas un bel uomo, con la barba e i capelli scuri e un corpo all’opposto del mio, muscoloso e sodo.
    
    La sera, mentre gli altri ragazzi erano nascosti a bere delle birre che erano riusciti a comprare in paese, li cercavo, speravo di sentire qualche bella storia, ero emozionato ed esaltato ...
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