1. Il mentalista


    Data: 14/08/2018, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Incesti Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... questo punto mi ripetè esattamente quello che mi aveva detto di fare il giorno precedente e quello che, invece , mi ero limitata a fare , con quale vibratore lo avevo fatto, quanto tempo ci avevo messo a godere, quante volte avevo goduto, ed , infine, in che stanza l’avevo fatto.
    
    Mi venne un colpo, certa ormai che quell’uomo potesse vedermi.
    
    Gli chiesi perdono, gli spiegai il perchè mi ero comportata in quel modo e gli giurai che da quel momento non avrei mai più disobbedito a nesuno dei suoi ordini.
    
    Da quel momento le cose cambiarono radicalmente
    
    Dire che ero in soggezzione è dire una banalità, dire che divenni la sua schiava è solo spiegare, in parte, quello che accettai di diventare per quell’uomo
    
    Conoscendo benissimo la mia predisposizione per il sesso, lui ha incominciato a pretendere sempre di più dalle mie prestazioni.
    
    Quendo , quasi giornalmente , andavo al supermercato, mi diceva che minigonna mettere, se indossare o meno le mutandine, se sì di che colore metterle, di fare in modo che chi mi seguisse sulla scala mobile potesse vedere il mio culo.
    
    Mi diceva se indossare il reggiseno o meno, e quanti bottoni della camicetta lasciare aperti.
    
    Immancabilmente, poi, ogni volta, al mio rientro a casa, mi chiamava per dirmi che ero stata brava ed obbediente come piaceva a lui, che era stata bellissima ed eccitante la vista, dal fondo della scala mobile, del mio culetto senza mutandine, o che l’azzurro mi stava benissimo, e tutti gli altri pricolari ...
    ... che caratterizzavano il mio abbigliameno e comportamento in quelle visite giornaliere al supermercato
    
    Dal momento che si covinse del mio stato di sottomisione totale, incominciò a pretendere che lanciassi dei segnali, anche se discreti, agli uomini che incontravo, sino a dirmi di prepararmi mentalmente perchè dovevo abituarmi all’idea di avere un qualche rapporto sessuale con qualcuno che non fosse mio marito e che tale rapporto avrei dovuto averlo a casa mia, perchè per lui sarebbe stato più facile seguirmi con la mente nei posti dove, ormai ,la sua mente era abituata a vedermi.
    
    Alla sera commentava qualche mia passeggiata in centro o nei negozi, per dimostrarmi che, con la sua mente, era in grado si sapere tutto di me perchè, ormai, eravamo in “ simbiosi “ e lui s’era impadronito completamente della mia mente
    
    Ero terrorizzata e decisa ad accontentarlo per evitare qualche guaio.
    
    Così ,il giorno dopo il suo ultimatum di darmi da fare per farmi scopare da un uomo, nel pomeriggio colsi l’occasione della visita a casa nostra di mio cognato, il fratello minore di mio marito, uomo brillante , simpatico, che non aveva mai nascosto le sue simpatie per me, e che ogni volta che ci incontravamo, magari in tono canzonatorio, non mancava di dirmi quanto gli piacessi e quanto lo eccitassi.
    
    Come fratello, lui conosceva benissimo i problemi sessuali di mio marito, per cui non era da escludere che , dietro la battuta scherzosa , ci fosse , da parte sua, un vero interesse per ...
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