1. Un’estate che ti cambia la vita


    Data: 13/08/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Stronger_Sex_, Fonte: RaccontiMilu

    Avevo 20 anni all’epoca dei fatti, io, un ragazzo normalissimo, anche abbastanza bello, con il fisico scolpito da anni di nuoto, che mi avevano portato ad essere l’oggetto del desiderio di molte ragazze, tanto che nella mia classe (fui bocciato al primo anno, quell’anno facevo la maturità) me le ero fatte più o meno tutte, nessuna esclusa. Avevo (e ho tutt’ora) anche 2 sorelle, con le quali però non avevo un rapporto, visto che non ero quasi mai a casa, ero sempre in giro con gli amici e le ragazze a bere e scopare. Eppure, da quello che i miei amici mi dicevano, le mie sorelle mi somigliavano caratterialmente, soprattutto la media, Arianna, che era una figa di proporzioni pazzesche, stronza come me, e ninfomane (come ero io, solo al maschile). Arianna faceva un effetto incredibile sugli uomini, lo sapevo dai miei amici che se la ripassavano appena potevano, e mi ho sempre detto:”Come dargli torto!” del resto era la ragazza quasi perfetta (come me, in sintesi, o almeno credo): culo a mandolino perfetto, una 4 di seno, un corpo modellato da anni di pallavolo, forse il punto debole era il viso, che non trasmetteva nulla di che, lineamenti morbidi e dolci, ma niente di strepitoso. La più piccola, Martina, invece non sembrava nostra sorella, almeno caratterialmente (per quello che ne sapevo io): timida e riservata, poche relazioni con l’altro sesso e poca voglia di scoprire e divertirsi. Di aspetto invece era nostra sorella quasi in tutto, tranne che (rispetto ad Arianna) per il ...
    ... seno. Giocavano a pallavolo nella stessa squadra, e anche lei aveva il fisico modellato da anni di sport. Il punto forte di Martina era però il viso, morbido e dolce, angelico oserei dire, con un paio di labbra carnose. Insomma, avevo due fighe per sorelle, ma non le consideravo nella mia vita, la mia famiglia non esisteva, vedevo una o due volte ogni tre giorni Martina e Arianna, i miei se andava bene una volta a settimana, ero sempre per fatti miei. Era giugno, raro momento casalingo, ero davanti al PC, per programmare il viaggio ad Amsterdam da proporre ai miei amici, stavo quindi vedendo costi, zona migliore e stupidaggini varie. Ero così assorto che non mi accorgo che entra mia sorella, Arianna:
    
    “Oddio, ma allora le favole sul fatto che ho un fratello sono vere!”
    
    Io:”Ma quanto sei spiritosa, mi stai facendo rivoltare dalle risate. Senti, perché non ti chiudi in bagno finché non me ne rivado, così eviti di scocciarmi?”
    
    Arianna:”Mister simpatia, stai molto calmo ok? Non si può nemmeno scherzare, madonna santa. Puoi dirmi almeno cosa stai facendo o chiedo troppo?”
    
    Io:”Ehm, scusa, sai sto teso per la maturità, se mi bocciano sto nella merda fino al collo. Comunque sto preparando il viaggio ad Amsterdam, resta solo da vedere il periodo, così poi mi faccio un mese di divertimento.”
    
    Arianna “Ah ok, vabbé io vado in camera, se ti va quando esci vienimi a salutare, sennò fa nulla.”
    
    Io:”Ok, ciao.”
    
    Ritornai al mio programma, dopo un paio di minuti però mi alzai ...
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