L'amica virtuale (2) - Racconti Erotici

L'amica virtuale (2)

... io...

"già, credo che più tardi sarebbe interessante proseguire, Pietro sarà stanco" commenta lei.

La serata prosegue divertente e spensierata, finchè viene ora di rientrare in hotel, dove alla nostra proposta di un'ultima birra Pietro risponde "voi fate quello che volete io sono stanco e vado a dormire" e ci saluta con la mano già n direzione dell'ascensore. "conosco un super aperto 24h su 24, che ne dici se ci compriamo un paio di birre e andiamo ad ammirare il cielo stellato?" Propongo "yess splendido" accetta lei, per cui risaliamo in auto, tappa al super per acquistare 4 birre ghiacciate e rotta per la collina, lontani dai rumori e dalle luci dei locali della costa. Arrivati ci sediamo sul cofano, stappiamo le birre e brindiamo alla nostra salute, Il cielo è serenissimo, tempestato da migliaia di stelle, bello, rilassante...

A:"mi aiuti a togliermi le scarpe? i tacchi mi stanno ammazzando"

I:"certamente con piacere"

Mi abbasso e le sfilo una scarpa alla volta e inizio a massaggiarle i piedi.

A:"siii che bello,mi piace, guarda che effetto mi fai" e si tira su il vestito mostrandomi la fica bagnata "e adesso come si fa?"

I:"tranquilla ci penso io" ed inizio a leccarla gustandomi il suo splendido sapore

A:"bravissimo, ora però ti voglio dentro" e con il suo bellissimo piede destro mi accarezza la patta gonfia "basta che inizi con calma perchè ce l'hai bello grosso".

Detto fatto, mi tolgo i pantaloni e ...

... inizio a strofinare il cazzo sulle grandi labbra bagnate, stuzzicando il clitoride;

A:" bravo così, dai che mi bagno tutta, forza adesso dammelo, ti prego";

lei è splendida a gambe aperte sul cofano dell'auto, io la penetro, all'inizio piano, con colpi lunghi e delicati, poi sempre più a fondo, le tiro fuori le tette e le strizzo, è eccitatissima, i capezzoli sembra che mi chiamino, li succhio e la sbatto sempre più forte.

A."dai così ancora, dai ti prego continua che vengo, dai daiiiiiiii!!!!" un bell'orgasmo, abbondante,ma non completamente soddisfatta lei si tira su, si toglie il vestito e completamente nuda si mette a pecora su cofano, dicendo "adesso puoi sbattermi davvero, voglio che mi scopi e mi fai sentire una troia come non mi capita da tempo" Le sue parole, quel bel culetto li davanti e il panorama incantevole scatenano l'animale che è in me per cui le do ciò che desidera, la sbatto con violenza, la prendo per la coda e tiro, forte, le schiaffeggio le chiappe, infilo tutto il mio cazzone dentro la sua fica gocciolante, lei urla si dimena, sembra una tigre, mi afferra e mi graffia "ancora ti prego, per favore scopami, voglio venire ancora", ok, finiti i giochi, ora la scopo per davvero senza riguardi, le afferro le tettone da dietro e strizzo, lei urla, un misto tra dolore e godimento, finchè viene di nuovo, si gira mi guarda e mi fa "sei proprio una bestia, mi hai fatto male, ora ti devi far perdonare" (continua).