1. Il marito geloso - parte prima


    Data: 11/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cristmass, Fonte: Annunci69

    Mio marito e’ sostanzialmente una buona persona, generoso, affettuoso, onesto e gran lavoratore.
    
    Ma ha un difetto che mi fa impazzire: e’ di un geloso incredibile. E’ davvero ossessivo e possessiva, vede uomini che mi minacciano da tutte le parti, e se fosse per lui dovrei vivere come una monaca di clausura.
    
    Io pero’ ho un carattere forte e mi faccio rispettare. Certo non l’ho mai tradito ma, anche se a prezzo di frequenti litigate, mi sono conquistata il diritto di vivere una vita da donna moderna.
    
    Intendo dire che lavoro in un ufficio, partecipiamo spesso a feste che a turno vengono organizzate dal nostro gruppo di amici, e talvolta esco da sola con le mie amiche.
    
    Quest’ultima e’ la cosa che viene peggio digerita da Mario, che rimane in ansia tutta la sera, e mi aspetta alzato che rientri a casa, ma che ha finalmente imparato a non rompermi le scatole con continue telefonate di controllo, mascherate con scuse infantili, ma chiarissimamente di controllo.
    
    La scorsa settimana, per il compleanno di una mia amica, organizzammo una cena di sole donne. Ci divertimmo un casino, mangiammo, bevemmo abbondantemente e per concludere degnamente la serata decidemmo di andare in un Club di strip tease dove si esibiscono solo uomini.
    
    …. Non pensavo che esistessero davvero dei ragazzi cosi’ belli, giovani, muscolosi e con la pelle coperta di olio che faceva ancor piu’ risaltare le loro forme maschili ! Ma quello che venne a farmi un balletto “personale” era davvero ...
    ... eccezionale. Un vero dio greco. Mi mise a gambe aperte e comincio’ a strusciarsi contro me con tutto il suo corpo, incluso il suo “pacco” che era racchiuso da un microscopico tanga dorato. Me lo fece sentire fin sul viso, fra le risate isteriche delle mie amiche, che cominciarono a dire: se ti vedesse ora Mario …….. eh,eh …..
    
    Io ero chiaramente imbarazzata, ma il suo contatto ed il suo odore mi fecero passare sopra la mia timidezza, anzi mi eccitarono a tal punto che accettai di buon grado il gioco, diventandone parte attiva. Diventai la sua “vittima” della serata, e mentre lui mi metteva il suo arnese fra le tette, io lo afferrai per le natiche (dure come l’acciaio) e lo tirai contro il mio corpo.
    
    Finita la musica, lui mi prese la mano e mi fece alzare, chiedendo al pubblico un applauso speciale solo per me, poi, sempre tenendomi per mano, mi porto’ dietro le quinte, nello spogliatoio degli artisti e senza dire una parola si tolse il tannga mostrandomi il suo pene in piena erezione, perfettamente depilato, forte e muscoloso come tutto il suo corpo. Ero come in tranche, e non resistetti al desiderio di toccarlo.
    
    Era cosi’ grosso che non riuscivo a stringerlo con una mano sola, e cosi’ lo afferrai con le due mani, e cominciai a massaggiarlo dolcemente, sorpresa e ammirata da tanta mascolinita’. Il paragone con quello di Mario era impietoso.
    
    Lui, molto sicuro di se, e senza dubbio male interpretando la mia ammirazione, mi sollevo’ di peso, mi mise a sedere sul lettino dei ...
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