1. Dall’andrologo


    Data: 06/08/2018, Categorie: Cuckold Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: mark, Fonte: RaccontiMilu

    ... momento pensai di non riuscire a trattenerne nemmeno una goccia e spaventato dalle conseguenze la pregai di indicarmi il bagno.
    
    Fu una vera liberazione quando arrivai a sedermi sul water e solo dopo qualche istante che ero li seduto mi ricordai dell’ordine perentorio che l’angelo biondo mi aveva rivolto indicandomi il bagno:
    
    “non urinare! Mi raccomando!”
    
    Riuscii a trattenere la pipì che premeva con forza lì all’uscita, solo poche gocce colarono dalla boccuccia del mio glande che intanto stava diventando sempre più grande e lucido.
    
    Quando mi sollevai dal bidet il mio pene svettava in una erezione spaventosa, degna della più forte eccitazione, una eccitazione che proprio non sentivo con tutto l’imbarazzo che stavo vivendo al quale avrei dovuto aggiungere anche quello di rientrare dell’assistente in quello stato.
    
    Mi feci coraggio e mi presentai con aria disinvolta al mio angelo biondo. Il camice sebbene portasse l’apertura sul di dietro non poteva nascondere nulla e l’erezione era fin troppo evidente.
    
    Lei non mostrò alcuna meraviglia, anzi mi fece sdraiare di nuovo sul lettino e scoprendomi il camice esaminò con attenzione il mio pene e come una casalinga che controlla la cottura della sua torta esclamò :
    
    “non è ancora pronto, ci vuole ancora qualche minuto”
    
    Non è ancora pronto? Per cosa? Per scoppiare? Mi fa anche un po’ male tanto che è duro! Pensai io.
    
    “ora facciamo l’addominale e la testicolare
    
    – proseguì lei –
    
    così ti faccio fare la pipì e ...
    ... liberi la vescica”
    
    Bene pensai, perché tra un po’ scoppia anche quella!
    
    Per eseguire l’operazione l’assistente reggeva con una mano il mio pene duro dritto e con l’altra mano spingeva quella pistola dell’ecografo sul mio basso ventre con lo sguardo sempre concentrato sul monitor.
    
    Il gel freddo sulla pancia non fu un bell’effetto ma lo spingere con quella specie di pistola fu davvero devastante per la mia vescica.
    
    Ad ogni affondo sentivo la mia vescica scoppiare, ero però tranquillo di non riuscire ad urinare, mai mi era capitato in uno stato di erezione anche leggermente accennata di riuscirci figuriamoci ora con quel pene talmente duro da poter distinguere tutte le vene e i capillari.
    
    Seguì l’ecografia ai testicoli, e questa volta il gel freddo fu una vera benedizione.
    
    Quando ebbe finito prese della carta per asciugare il gel e nel fare questa operazione aveva ripreso in mano il mio pene per tenerlo dritto e pulire anche sotto.
    
    Mi ero rilassato e contro ogni mia aspettativa iniziai ad urinare. Dal mio uccello tenuto dritto dalla ragazza sgorgò una fontana di pipì, il getto era talmente alto che quasi raggiungeva il soffitto, Nel massimo dell’imbarazzo provai a fermare quel getto ma non ci riuscivo.
    
    L’imbarazzo sparì di colpo quando lei senza lasciare il mio pene diresse il getto della pipì verso la sua bocca.
    
    Ne bevve un po’ e poi mi disse con aria felice:
    
    “buona! Però ora fermati che allaghiamo tutto”
    
    Riuscii a chiudere la fontana e ancora ...
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