1. La formazione culturale - 1


    Data: 04/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    1. L'atto
    
    "Questo invece è l'Ercole Farnese. Fu scoperto alla metà del Cinquecento nelle Terme di Caracalla, a Roma, e fu acquistato dal cardinale Alessandro Farnese per la sua collezione. Risale al terzo secolo dopo Cristo ed è copia di un bronzo di Lisippo del quarto secolo avanti Cristo". La professoressa di Storia dell'arte proseguiva la sua presentazione del Museo Archeologico di Napoli di sala in sala.
    
    La scolaresca dell'ultimo anno di liceo è in gita scolastica. Tra i ragazzi c'è Mino. In realtà il suo nome è Giacomo ma tutti lo chiamano così, con un diminutivo, perché lui è piccolino e di corporatura esile e non dimostra i suoi quasi diciotto anni.
    
    A lui piace molto la storia e l'arte ed è affascinato da tutto quello che vede lì e questo Ercole è stupendo. Il suo giudizio dipende non solo dalla sua passione ma anche da un segreto che si tiene dentro. A lui piacciono gli uomini e, ancor di più, il genere raffigurato in quel marmo: alto, barbuto, muscoloso, pronto a prenderti e farti suo, con forza. Il piccolo Mino rimane incantato da quell'immagine e qualcosa gli si muove dentro, o meglio, sotto.
    
    La cosa non passa inosservata al custode del museo incaricato di seguirli nel percorso e stare attento che non facciano stupidate giovanili a danno delle opere conservate. E' un ragazzo maturo di 28 anni vestito completamente di nero: pantaloni ed una maglia a collo alto. Alto, dalla pelle olivastra, ha un fisico atletico non certo come l'Ercole. Neri sono anche i ...
    ... suoi capelli, le sopracciglia, le ciglia e quegli occhi acuti che hanno già notato Mino tra tutti gli altri e gli hanno letto dentro il segreto che si portava.
    
    Ma anche il ragazzo ha notato il custode e più volte si erano scambiati sguardi che la dicevano lunga sui loro reciproci interessi "carnali". Lì, sotto quella statua, l'uomo aveva notato il turbamento del giovane e aveva colto l'occasione per avvicinarlo, toccargli un gomito e dirgli piano all'orecchio "Fai finta di sentirti poco bene". Effettivamente Mino, tra la visione della statua ed il contatto ricevuto, sentì delle grandi vampate di calore che lo facevano quasi svenire. Stette al gioco e si lasciò sostenere dal braccio del custode che interruppe la spiegazione della docente.
    
    "Professoressa, mi perdoni, ma questo ragazzo non si sente molto bene. Lo accompagno in un bagno a riprendersi?".
    
    La donna si avvicinò per rendersi conto della situazione e gli mise una mano sulla testa. "Cos'hai Mino? Non ti senti bene?". Il ragazzo annuì. "Si, si, per favore ci pensi lei" e tornò alle sue spiegazioni al resto della classe.
    
    "Vieni con me" ed il custode, sempre col braccio sulle sue spalle, lo condusse per le grandi sale. Passarono per una parte chiusa al pubblico per restauro. Grandi teli di plastica ricoprivano le pareti ed alcuni operai erano intenti al loro lavoro.
    
    "Shcusate il disturbo - disse il custode napoletano - avimmo da andare di là" ed entrarono per una porticina mimetizzata nella parete. Lì dentro ...
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