Una vita di incesti 18a parte - Racconti Erotici

Una vita di incesti 18a parte

Infatti tra un no ed si baciandola mia sorella finiva per lasciarsi togliere dalla camicia da notte alle mutandine ed essendo io già nudo con il cazzo eretto tra le sue cosce non ci volle molto a penetrarla,lei "brutto porco pure da sposata non mi lasci in pace" disse mentre affondavo dentro di lei "però sorellina senti che sorca calda" feci io "stai zitto almeno" disse ed intanto tutta allargata "non me lo ricordavo cosi tanto" aggiunse ed avvinghiata a me stretti,uniti pareva a digiuno di sesso per come poi si dimenava "adesso capisco mamma" disse e  mentre la scopavo con tutti i sentimenti "porco schifoso cosi mi fai venire che cazzo si dai" ed io con lei "e pure io quanto sei bona che sorca,ti sfondo te la riempio cosi tiè tiè" dicevo godendo e lei abbracciata a me "finalmente ci sei riuscito a scoparmi,però come mi hai fatta gode" . Poco dopo si alzava per poi andare in bagno a lavarsela,quando tornò disse "finora non ci è riuscito lui nel mettermi incinta e con quanto sperma mi hai svuotato dentro mi ci metti tu!" già tutto poteva essere ma lei non mi disse di togliermi in tempo,ormai presa nel gioco dell'incesto riprendemmo a scopare e lei sopra di me che scopando diceva "quanto tempo perso sai quante volte ero li li per cedere da ragazza ma mamma a me diceva di tenermela stretta,lei invece ti avevo provato per mesi" . Quei giorni trascorsi da lei oltte il lavoro scpammo quasi ogni giorno sempre godendole dentro,poi dovendo tornare al mio lavoro dovetti partire ma poi ci sentimmo spesso e un giorno per telefono "mi sa che ci sei riuscito non lo so ancora bene ma forse mi hai ingravidata,contento mo fratellone!" che dirle se non era capace il marito,ma un mese dopo tutto era a posto da quanto potei capire era stata una cosa psicologica la sorpresa di fare sesso con me aveva fatto ritardato il ciclo mestruale di due mesi,un poco era contenta perché tra fratelli un figlio,in un altro senso però era delusa di non essere incinta di me.