1. Il nuovo appartamento part.2


    Data: 18/10/2017, Categorie: Etero Autore: robydany54, Fonte: Annunci69

    ... trattoria per poi più tardi tornarcene a casa . Dopo pranzo ci andammo sdraiare nella lussureggiante pineta e lì accadde l’incredibile : la fanciulla pressappoco dell’età di mia figlia forse un tantino più grande insomma per farla breve una ventiduenne e si era invaghita del pimpante vecchietto (che sarei io ) e voleva farselo a tutti i costi.
    
    Vedendomela tutta nuda e vogliosa con il suo esile corpicino ,sdraiata sul verde prato , spalancarmi le cosce, offrendomi con gioia ed orgoglio , la sua soave e gonfia fichetta completamente glabra,paragonabile ad un ostrica nel suo succo, con tanto di perla , non resistendo ulteriormente, pur considerandomi un mostro me ne fregai e la penetrai con vigore affondando dolcemente la dura asta , tra le sue carnose ed umide lambrette , procurandole innumerevoli spasimi , fino a farla urlare di delizia . Osservandola sottecchi ansimare ad alta voce,pensavo a Clarissa mia figlia , se attratta da un baldo uomo di mezza età si sarebbe comportata nello stesso modo? Velocemente mi risposi in modo affermativo . Con l’incalzare della relazione era sempre più palese la totale assenza di paletti da parte della giovane e smaliziata ragazza :donava con gioia e senza tabù il suo corpo non lesinando assolutamente nulla ai miei più lussuriosi desideri ; in poche parole , facemmo di tutto e di più e devo ammettere con stupore che la ragazzina faceva dei pompini colossali da fare invidia a donne molto più anziane e navigate. Pur avendo due tettine appena ...
    ... pronunciate non disdegno di cimentarsi in una incalzante spagnola, facendomi raggiungere piaceri inesplorati o quantomeno dimenticati, nel corso del tempo . Rimasi basito quando d’impeto, sdraiandosi di fronte guardandomi dritto negli occhi mi afferrò tra i candidi piedini il turgido cazzo, improvvisando con sua enorme fatica una sega con i piedi; ci voleva una ragazzina di 22 anni per farmi scoprire il piacere sessuale dato dai piedi; conoscevo la pratica del footjob ma non mi era mai accaduto di praticarla con le mie coetanee . I comizi d’amore si erano conclusi, concedendo alla ragazza una copiosa sborrata nel profondo della sua bocca. Contrariamente alla consuetudine, la tizia non deglutì la calda sborra, trattenendola in bocca per poi espellerla lentamente nella mia bocca . Entrambi appagati ce ne tornammo con un ritmo lento in città. Dopo averla accompagnata a casa girando per Roma come un ladro per il timore che qualche conoscente mi vedesse, finalmente me ne tornai nella bella casetta mia . Affacciandomi al balcone , meraviglia delle meraviglie vidi tutti i tetti di Roma al mio cospetto e lentamente con l’imbrunire mi godetti uno degli spettacoli più belli che un essere umano possa desiderare ; il tramonto del sole alternato repentinamente in favore della luce artificiale delle varie case .Di colpo tutto il fiume fu invaso dal riverbero dei chiarori che crescevano con profusione .
    
    Avevo passato una meravigliosa giornata però non era ancora finita, la pace serale fu ...