Mio fratello Paolo 2° - Racconti Erotici

Mio fratello Paolo 2°

Quella sera a letto ripensai a come mi aveva presa,avevo sentito per la prima volta un fallo tra le cosce anche se vestito quella sua patta gonfia contro le mie mutandine per come si teneva pressato mi faceva percepire la forma anatomica del sesso maschile,non sapevo se incazzarmi o se in fondo qualche turbamento fisico mi aveva invasa il corpo. Sulle prime io non pensai più a quanto avvvenuto convinta che non sarebbe riaccaduto tanto da cercare di non restare sola in casa,non so perché ma per qualche ragione che non ricordo ci fu un periodo che spesso di pomeriggio mi trovavo sola in casa ed un pomeriggio arrivava Paolo ero seduta vicino al tavolo non ci pensai per niente che magari avrebbe ritentato verso di me un approccio fisico e sessuale mi sentivo cosi certa che solo quando lui si avvicinò ed allungando una mano cercò di prendermi,che avvertiti il pericolo e di scatto mi alzavo dalla sedia sfuggendogli girando attorno al tavolo e lui dietro che cercava di prendermi "dai non ti faccio niente" disse lui "si va be non voglio e basta" gli risposi ma lui più alto di me e più svelto arrivò a prendermi,a sollevarmi con un abbraccio da terra e deciso si diresse verso la camera dei nostri genitori gettandomi nel letto senza lasciarmi tanto da cadermi sopra nel letto matrimoniale "lasciami dai" dicevo più calma pensando di convincerlo ed invece pian piano mi ritrovai coricata supina e lui su di me e forzando con le ginocchia tra le mie cosce mi obbligava ad aprirle,ed a quel ...

... punto lui mi sollevava la gonna cosi da trovarmi nel letto nuda dalla pancia in giù con in dosso le sole mutandine,li mi sentii impotente "perché dai lasciami stare" feci io mentre lui deciso al rapporto senza osare però di aprire la patta e mettere fuori il cazzo nudo "perché mi piaci e sei pure bona,senti che cosce" rispose e con le mani mi accarezzava ambo le cosce nude "sei mio fratello certe cose non si fanno tra i fratelli" dissi ancora ed intanto lo sentii prima baciarmi nel collo poi sulle labbra dicendo "lo dici tu,lo fanno lo fanno e pure di più" si certo era pure vero,poi ormai sotto di lui tra baci ed addossandosi con la patta gonfia alla figa lo sentii premere e nel letto io a cosce allargate sentii meglio quel suo affare duro in ogni sua forma,Paolo di certo era ben messo ed a quel contatto quasi carnale lui prese a spingersi,a sfregarsi contro le mutandine cosi leggere da sentirmi la figa un poco dischiusa sollecitata dal suo dimenarsi su giù cosi da stimolarmi sensazioni di piacere ma restai inerme,ferma mentre lui mi montava non volevo dargli una minima soddisfazione facendogli capire che stava dandomi piacere,ma pur cercando poi di resistere quando prese a sfregarmi la figa a montarmi con tutte le forze che aveva pur non volendo sotto di lui in quell'amplesso mi sentii trasportata a dimenarmi sotto di lui e con lui tanto che penso arrivai a godere dato che dopo avevo le mutandine un poco umide, bagnate,solo dopo riuscii ad allontanarlo era ben soddisfatto ed ...