La ragazza di mio figlio 8 - Racconti Erotici

La ragazza di mio figlio 8

Li in quella radura nella mia macchina avevo sverginato mia figlia ma lei anche se gridò sottomessa quando avvertì il cazzo affondatole dentro "ahia papà" la sua volontà di sentirsi grande,adulta fece si da vederla in un momento fermo dentro di lei dopo averle chiesto come stesse "sto bene papà me la sento tutta larga e piena del tuo coso ma sto bene e sono tutta tua adesso" disse intanto lievemente la sentii muovere il bacino contro di me ed a quel punto addossato al suo corpo presi a scoparla senza pormi problemi,man mano lei sotto prese ad agitarsi spinta dall'istinto e dalle sensazioni di piacere che la stimolava con tale sapienza seguendo il mio andirivieni "però sei proprio brava sembra che scopi chissà da quanto" le dissi lei silenziosa invece doveva stare per avere un orgasmo dato che la vidi e sentii cosi presa accanita nel rapporto da prendere a sbatterle il cazzo dentro la figa ben bagnata con tutti i sentimenti "e si godi a papà godi fammi sentire come godi dai" l'incitavo ad urlare il suo orgasmo ed infatti "cazzo papà si che porco che sei mi sfondi la sorca,papà,papà siii...." era il mio momento e montandola e sbattendola nel sedile "cosi amore,così senti come ti sborro dentro sto pacco di sorca" urlavo e godevo sino a che appagati restammo fermi uno sull'altro ed il cazzo che pareva non venir fuori moscio le restava dentro un poco ancora in tiro tanto che pervaso dal calore del corpo di lei e dal ...

... calore che avvolgeva il mio affare,ripresi quasi subito a scoparla e lei "papà ancora no è troppo però che sei" disse ma poi aggrappata al mio corpo uniti prendemmo a muoverci cosi eccitati malgrado fossimo già venuti tanto da sentire la macchina ondeggiare ed insieme ansimando forte e per cosi vari minuti che ci trovammo a godere "papà no,vengo cazzo papà rivengo" gridava lei ed io "si perché ti piace troppo il cazzo e.. mamma che sorca calda,tiè tiè a papà" dicevo colmandola ancora di sperma. Appagati soddisfatti sfiniti lei che pareva svenuta io che non avevo la forza di staccarmi preoccupato di vederla sanguinante,ma poi allungando un braccio dietro di me presi il solito piccolo asciugamano che tenevo nel cassattino del cruscotto gurdacaso bianco pulito e sollevandomi piano da lei svelto mettevo l'asciugamano sotto le sue chiappe sfilando il cazzo dal canale vaginale ed ecco fiotti di sperma uscirle ed in quel bianco asciugamano piccole gocce,macchie ematiche non troppo sangue mi sentii sollevato non aveva emorragie,cosi le pulii ben bene figa e cosce,lei alzò lo sguardo "papà è stato bello non ho quasi provato dolore,non esce sangue è papi" chiese preoccupata "no tranquilla tutto a posto,tutto normale" lei fece un sospiro "ora non mettere le mutandine poi a casa ti lavi bene la sorcia e puoi" le dissi "si papino ho capito" rispose e ricomposti vestiti e sedile tornammo verso casa e guidando lei si teneva a me stretta.