1. Ho ingannato mia madre per averla 16


    Data: 15/01/2022, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Agostino, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Giorni dopo mamma tornava dal ginecologo ma non so perché volle farlo tutto in segreto era di pomeriggio li suo medico non era così lontano ed uscendo mi raccomando' di non uscirmene ne con la sorellina ne con papà al suo rientro dal lavoro "va bene ma se papà lo vuol sapere dove sei che gli dico" chiesi "dici che sono andata da mia sorrella e che torno subito" una volta uscita andai in camera della sorellina tanto per passare il tempo "mamma ho sentito che usciva,dov'è andata!" "bho mi ha detto che doveva vedere la sorella" risposi "embe non poteva portare anche noi da zia" ribatteva lei "che ne so mi ha detto di badare a te e che lei faceva presto" dissi io "non c'è bisogno di badare a me e proprio a te lo dice" e cosi dicendo mi spingeva fuori alche' a mia volta la spinsi e li cadde lunga nel letto,come non gettarmi sul suo corpo "lasciami stare lo dico a mamma" urlò lei "sto cosi bene qui su te,senti che forme" feci io palpandole le tette "dai stai fermo" tornò a dire più calma "sono pure belle dure" continuai accarezzandole da sopra la camicetta "che ti credevi" una breve pausa poi azzardai ad insinuare la mano alla camicetta per sbottonarla "ancora dai fermo" standole sul corpo dovette per forza aprire le gambe ed il contatto se pur casuale dei sessi ci fu tanto che io ...
    ... percepivo un certo calore la tra le sue cosce e certamente lei sentiva che avevo la patta dei pantaloni gonfia di cazzo,la cosa fu talmente spontanea che pian piano io mi sfregavo alla figa e lei sotto allargata si dimenava altrettanto contro la patta gonfia al punto da non notare che aprivo la camicetta o forse si e trovandomi sotto gli occhi le sue tette nude piccole ancora ma sode presi cosi a baciarle,leccarle per poi attaccarmi e le mie labbra ciucciare i capezzoli che si fecero irti e fuori dalle areole "lo sapevo,lo sapevo" diceva intanto lei "che sapevi" feci io "che riesci a far quello che vuoi" ed a quelle parole le nostre labbra si univano in un bacio che mi portava a capire il suo stato d'eccitazione e confusa "cazzo come ti voglio,però non mi sverginare" mi disse "no tranquilla però ti voglio nuda,poi ti sborro sulla pancia" le dissi "si voglio farlo nudi anche se non scopiamo" rispose lei cosi in quel letto nudi mia sorella dopo avere ben palpato il cazzo portatasi a cavallo del mio corpo prese lei a montarmi sfregandosi con tutta la voglia che aveva indosso "quanto sei bona mi ti scoperi" dicevo eccitato "adesso è meglio cosi,porco però sai muoverti proprio bene mamma e cosi vengo cazzo si vengo" lo diceva ad alta voce finendo cosi poi io con la mia sborra sulla pancia. 
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