1. Pomeriggio di luglio


    Data: 25/07/2018, Categorie: Anale Hardcore, Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    ... io abbia mai visto, fare sesso con te deve essere sublime” lei sorride e risponde “ti ringrazio per i complimenti, sei un bel ragazzo, ma io sono fidanzata e poi non sono una tipa che fa sesso con uno sconosciuto in un treno”. Le sue risposte continuano a non convincermi e la porto con me sul suo sedile, mi siedo inserendomi tra le gambe in modo da tenerle aperte e ricomincio a baciarla sul collo e sul petto palpandole il culo e le cosce, lei continua a dimenarsi molto approssimativamente e mi dice “dai che ci stiamo avvicinando alla prima fermata” io mi fermo e dico “in bagno non ci sarebbero problemi, mi dispiace ospitare tanta bellezza nel cesso di un treno, ma in questi treni i nuovi bagni non sono così malvagi” la prendo per un braccio e la porto verso il bagno, in effetti è abbastanza grande e appena entrati chiudo a chiave e aspetto che il treno riparta dopo la fermata, lei mi guarda con sguardo un po’ stupito e dice “allora vuoi fare davvero sul serio, fammi capire vuoi che grida e ti faccia denunciare?” io mi avvicino e la faccio appoggiare al lavandino “se volevi gridare avessi gridato subito” e salendo con la mano verso il seno le dico “ora ci divertiamo un po’ eh?” e così dicendo scesi verso il basso e alzandole il vestitino, le scostai il perizoma, aveva una fighetta totalmente rasata, non persi tempo e iniziai a leccarle il clitoride, ero con la testa tra le sue gambe, lei non accennò resistenza e si abbandonò tra mugolii sfregando le cosce contro il mio capo, ...
    ... leccavo velocemente mentre con le mani le stringevo il culo, i suoi lamenti si fecero sempre più frequenti e ad alta voce “mmm come sei bravo mmm vengo vengo vengoooo mmm” assaporai i suoi umori che scendevano a fiumi, le sue cosce mi strinsero in una morsa, di colpo le abbassai il perizoma e lo gettai nel lavandino alzandomi in piedi, lei restava con il solito sorriso, ma questo era il sorriso di chi è soddisfatta. Ci guardammo per un istante, poi le nostre lingue si intrecciarono, un lungo bacio, io la palpavo in ogni dove, lei invece si intrufolò nei pantaloni andando a scovare il mio cazzo duro e nodoso “è già in tiro” disse “però una pompata la voglio dare comunque” e così dicendo mi abbassò i jeans, restai con i boxer e abbassandosi accarezzò il mio membro ancora sotto la stoffa, poi lo uscì e iniziò a pomparlo e a leccarlo con maestria, ciucciava e segava contemporaneamente, con la lingua partiva dalla base per poi leccarmi tutto il glande, ciucciava anche le palle, una gran pompinara.Mentre spompinava senza sosta, il treno si fermò per la seconda volta, altri dieci minuti e saremmo giunti a destinazione, lei aveva voglia di essere scopata e me lo dimostrò, lasciò il mio uccello e si mise in piedi, mi fece spostare dal lavandino, si mise a pecora appoggiata al lavabo e si alzò il vestitino, offrendomi la sua passera, passò una mano su tutto il suo culo e in mezzo alla figa e disse “scopami” sorrisi, il mio cazzo era durissimo e lubrificato, entrò senza problemi nella ...