1. La curiosità di mia figlia 2


    Data: 23/12/2021, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Agostino, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    In quel letto dove un tempo e per anni avevo goduto con lei pur senza arrivare ad affondarle il cazzo nella figa proprio perché ancora innocente ma attratta e coinvolta dal sesso tanto da rendersi una amante complice e partecipe in quei rapporti sempre fatti di sfregamento sessuale reciproco,ora invece finalmente nello stesso letto ero dentro di lei e la scopavo con tutti i sentimenti,sentivo la sorca calda,bollente mentre avvinghiata a me sotto si dimenava vogliosa "sei proprio bona,ti piace il cazzo di papà come ti piaceva allora,forse magari avrei dovuto scoparti già allora per come ti davi da fare!" le dissi agitandomi senza troppa fretta dentro quel pacco di sorca che ha sempre avuto "papà io non mi ricordo molto ma se ero già cosi presa dal tuo cazzo potevi provarci" rispose lei mentre sentivo che tutta allargata si sbatteva contro il mio sesso duro con forza ansimando come stesse già avendo orgasmi sessuali "però papino che bel cazzo grossooo,mamma vengo di già,non fermarti scopami papi" lo urlava ...
    ... quasi mentre io continuando a scoparla cercavo di non venire,non so quanto durò quel rapporto sessuale ma dopo vari minuti non resistendo oltre "guarda bella di papà che sto li li" dissi anche per capire se dovevo togliermi in tempo "si papà godi sborrami nella sorca che mi piace" rispose,be forse prendeva la pillola pensai per un attimo ma intanto montandola prendevo a sbatterla nel letto,a sbattermi contro la figa senza contenermi "che sei amore di papà mi fai godere da matto,cazzo quanto sei bona godo cosi si" dicevo mentre sentivo il corpo pervaso da un tremendo piacere e svuotavo sperma dentro di lei che intanto portate le sue mani alle mie chiappe mi premeva contro di lei "papà mi fai rivenire ancora cosi,mamma mia che bello papà papà si siii" lo urlava tanto che magari i vicini dalla parete avrebbero pure sentito quanto avveniva in quel letto matrimoniale e cosi sbattendoci l'un l'altro finimmo per trovarci appagati ed abbandonati,avvinghiati uno sull'altro presi dal piacere e dal torpore del poi. 
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