1. SARAH


    Data: 25/07/2018, Categorie: Etero Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... Anche in quel momento sente un senso di calore all’inguine, la voglia di sfogare in un morbido corpo femminile l’ansia e la paura dell’orrore appena cessato.
    
    Però sa anche che distrarsi mentre si &egrave di guardia &egrave il miglior metodo per tornare a casa in una cassa di alluminio.
    
    A malincuore le impartisce una lezione di sopravvivenza:
    
    – Sarah’ qui non ti puoi mai distrarre, specialmente adesso. ‘
    
    Il calore che si sente dentro la fa essere esplicita:
    
    – Non ci vede nessuno Jack, e io sto bollendo’ –
    
    – Non &egrave questione di disciplina Sarah, &egrave questione di sopravvivenza. Non rischi una punizione, rischi una pallottola o un coltello nella schiena. ‘
    
    Messo da parte ogni indugio, Sarah gli si fa più vicina, a pochi centimetri, addossandosi al corpo di lui, la mano che scorre sul cavallo dei suoi pantaloni, dimentica di ogni cosa che la circonda.
    
    – Mi sono svegliata prima del previsto, O’Connor vai a cercare di dormire, ti sostituisco io fino allo scadere delle due ore. ‘
    
    Rita, avvicinatasi senza far rumore, fa sobbalzare i due e Sarah, con aria colpevole, si allontana verso la casa.
    
    Jack e Rita restano a guardare all’esterno per qualche minuto in silenzio.
    
    – Rita, Sarah non ha esperienza, non voleva veramente’ –
    
    – Sì che lo voleva Jack, lo so io e lo sai anche tu. Ci siamo passati tutti o quasi, e solo con l’esperienza imparerà che c’&egrave tempo e luogo per ogni cosa quaggiù. Non ho nulla in contrario allo sfogo fisico delle ...
    ... emozioni ma non quando la vita tua e dei tuoi compagni dipende dalla tua concentrazione. ‘
    
    Rita ci ripensa un istante e poi prosegue.
    
    – Tu stavi facendo bene, e non credo che avresti ceduto. Però, se vuoi, raggiungerla adesso, io posso fare la guardia da sola per un po’. ‘
    
    – No, come hai detto tu c’&egrave un tempo per ogni cosa. ‘
    
    Rita batte la mano sulla spalla dell’uomo. Non c’&egrave più bisogno di parole tra di loro che ne hanno condivise tante, compreso lo ‘sfogo fisico delle emozioni’ come chiamano quella sensazione primordiale dell’essere sopravvissuti che esalta la libido. Nulla di impegnativo, un consolarsi e confortarsi a vicenda tra due che si piacciono, ma solo quando la sicurezza di tutti &egrave garantita.
    
    -Sarah, ti devo parlare ‘
    
    – Dimmi Rita ‘
    
    Nella tenda che condividono, rientrate alla base dopo la notte in prima linea, le due donne si siedono sulle brande guardandosi negli occhi.
    
    – Questa notte sei stata vicina a farti uccidere ‘
    
    – No, che dici? Ho sentito le pallottole passarmi vicine ma non così vicine ‘
    
    – Non quello, intendo tu e Jack ‘
    
    Sarah abbassa lo sguardo, sa bene cosa intende Rita.
    
    – Non fraintendermi, pulsioni del genere sono normali dopo che hai rischiato la pelle. Anche io e un po’ tutti le proviamo ogni volta, però &egrave importante saperle dominare, sapere quando &egrave il momento di lasciarsi andare. Tu hai il ragazzo? ‘
    
    – No’ ci siamo lasciati quando sono partita ‘
    
    – Un impiccio di meno. Quel che ...
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