1. Adolescenti che passione


    Data: 17/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: ceasar12, Fonte: EroticiRacconti

    Sono sempre io, quello fortunato che vive in un’isola bellissima. Questo mi è successo all’inizio o quasi della stagione.
    
    Una mattina arriva una allegra famigliola, turisti suppongo a fare colazione da me. La madre molto avvenente, sui 38/40 anni, non molto coperta come vestiario ma lasciava intravvedere che tutto era al suo posto. Il figlio piccolo troppo piccolo anche solo pe runa descrizione. Il padre, classico figoniere da grande città, capelli con taglio all’ultima moda, abbigliamento ricercato ( dai pantaloncini alla maglietta fino agli infradito e i braccialini al polso), la figlia: ecco, lei merita una descrizione a parte. Sui 18 anni, non di più, anzi forse frazione in meno, un fisico da paura su 1.60 circa d’altezza, un culo che era tutto un programma, faccia scazzata da “anche quest’anno in ferie con i miei”, due tettine da mangiare, capelli biondi che scivolano sulle spalle. Vestita, o sarebbe meglio dire svestita da troietta: un costume a perizoma che non lasciava nulla alla fantasia e un vestito traforato sopra che arrivava sopra il livello del culo. Ordinano, famiglia normale in ferie. Rimangono una mezz’ora, con chiacchere tra padre e madre e atteggiamenti scazzati e insofferenti della figlia. Vengono alla cassa e mentre il padre paga, la figlia, attenta a non farsi scorgere, mi stampa un sorriso grandioso. Se ne vanno, con la figlia ultima della fila che si gira per guardarmi: cazzo è piccolina ma………….
    
    Non ci penso più, passa la mattinata tranquilla. ...
    ... Al pomeriggio, in orario da spiaggia ecco ricomparire quell’angelo travestito da ragazza della figlia. Si siede, ordina e si attacca al telefonino, indaffarata a farsi mille foto in tante pose e a mandarle in qualche social. Poco dopo arriva il resto della famigliola e ordinano anche loro. Vado io a prendere l’ordine con il padre che dando un minimo di confidenza, mi dice che è la prima volta che vengono qui e che la figlia è scazzata non sapendo dove andare alla sera, informandosi su cosa poteva consigliarli di fare.
    
    Io, tranquillo avendo dato questo tipo di informazioni mille volte, gli indico locali poco lontano che alla sera si riempiono e una discoteca, anche quella vicina, in cui la pargola sarebbe potuta andare a piedi e senza rischi. Anzi, mi scappa anche un: stasera ci vado anch’io, è un bel ambiente. Il padre, scherzando, mi dice: allora, se decidiamo di mandarcela, ce la puoi controllare” e fa l’occhietto alla moglie. La ragazzina ha un sussulto e si illumina gli occhi. Io rido e annuisco, ma la cosa non mi entusiasma per nulla, non sono una babysitter.
    
    La famigliola se ne va e io torno al mio lavoro.
    
    La sera, anzi, la notte, verso l’una, vedo una ragazzina arrivare. Cazzo, è la bella figliola. Indossa un paio di short a giro chiappa alto e vita bassa, un perizoma con gli estrogeni insomma, un corpetto bellissimo, e un paio di scarpe con il tacco che altro non fanno che mettere ancora più in risalto il culo fantastico che si ritrova. Si siede e ordina, ...
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