1. Gianni e...


    Data: 12/11/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Mario, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Il giorno dopo alle 3 del pomeriggio ero a casa di Gianni, entrai, la porta, era solo, accostata, lui era già nudo con il suo cazzo che si ergeva prepotente, non persi tempo, mi spogliai subito e andai a strusciarmi contro di lui afferandogli il cazzo e piantandogli a lingua in bocca in un eccitante bacio, lui armeggió sulle mie chiappe e io lo segai.
    Continuammo per un pó a baciarci e stuzzicarci a vicenda per poi andare ad accomodarci sul letto.
    Lì mi fece posizionare a pecorina e venne a piantare la cappella al mio buco del culo, la fece scorrere un pó tra le chiappe e poi con un colpo secco mi piantó nel culo il cazzo per tutta la sua lunghezza provocandomi un sussulto di piacere...si,perché non sentii dolore ma solo piacere.
    Iniziai a muovermi scorrendo lungo il suo cazzo gemendo di piacere.
    E brava la mia puttanella  disse, sei proprio brava e vedo che il cazzo ti piace.
    Si risposi, sono una puttana, la tua puttana è voglio il tuo cazzo, 
    si fammelo sentire tutto. 
    Tieni zoccola,cominció a incularmi con sempre più foga, dava dei colpi potenti e veloci, sentivo il cazzo scorrermi dentro e ad ogni affondata il piacere saliva, serrai le chiappe per sentire ancora di più il cazzo che mi sbatteva come una zoccola. 
    Ad ogni colpo i suoi coglioni sbattevano sulle mie chiappe, e lui pompava sempre più forte come a volerli far entrare nel culo. 
    Mhhhhh...si,così...sfondami il culo, spingi, fammi godere, si, siii, siiiii...ahhhh,ahhhh,mhhhhh...si,così, fai entrare i ...
    ... coglioni, dai. 
    Tieni fottuta troia, tieni, prendilo tutto, lo sapevo che il cazzo ti sarebbe piaciuto, tieni, prendilo tutto nel culo. 
    Trascorse un bel pó di tempo prima che gemendo di piacere, ricevessi tutta la sua sborra nel culo e scaricassi la mia sul letto. 
    Ci allungammo distesi, io con la testa sul suo torace e con il suo cazzo in mano e lui con la mano appoggiata su una mia natica.
    Avevo gli occhi chiusi e non mi accorgevo di ció che succedeva, sentii qualcosa di caldo che toccava le mie labbra, aprii gli occhi e lo vidi...un cazzo grosso quanto quello di Gianni con la  cappella che stuzzicava la mia bocca, guardai Gianni che ridendo mi disse di succhiare il cazzo del tipo che poi seppi essere suo cugino. 
    Mi rimisi a pecora e presi in bocca il cazzo di Fausto, era il suo nome, lui mi prese la testa, la tenne ferma  e inizió a scoparmi la bocca, il cazzo mi arrivava alle tonsille e mi riempiva completamente, mi trombó per una decina di minuti poi mi disse di sbocchinarlo e io mi diedi da fare, nel frattempo Gianni dopo essersi fatto di nuovo indurire il cazzo con una sega mi impaló riprendendo a incularmi con forza, due cazzi mi stavano riempiendo facendomi impazzire di piacere. 
    Gianni si mise supino e volle che mi mettessi su di lui in modo tale da prendere il cazzo nel culo, lo feci e nel frattempo continuai a sbocchinare Fausto che poco dopo venne facendomi ingoiare tutta la sborra e con il cazzo ancora duro venne a mettermelo anche lui nel culo, un pó a ...
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