1. Inculato da Gianni


    Data: 11/11/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Mario, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    La sera mi misi a letto ma non riuscii dormire, pensavo a quel cazzo che mi aveva riempito la bocca e la voglia di prenderlo ancora mi faceva smaniare, ricordavo ancora, il sapore denso e cremoso della, sua sborra.
    Oramai ero succube del cazzo.
    Nel pomeriggio andai da lui, come al solito la madre era al lavoro, non appena chiusa la porta si tolse l'accappatoio che indossava e mise in mostra il corpo scultoreo con il cazzo che svettava enorme già in tiro.
    Mi avvicinai e lo presi in mano iniziando a segarlo e intanto iniziai a leccargli il torace scendendo lungo il ventre fino a imboccare i coglioni, lui fremeva e mugolava di piacere, lentamente avvicinai le labbra alla cappella e iniziai a leccargli il cazzo per tutta la lunghezza, lui emetteva gemiti sempre più forti e prolungati arrivando a dirmi troia succhialo, dai puttana prendilo in bocca, lo imboccai e lo feci entrare tutto lavorando di lingua, sull'asta e tirando dei risucchi salivosi, lui gemeva e mi chiamava zoccola, scrofa vacca facendomi eccitare sempre più, si mhhhh, si così succhia puttana si sii siiii, sborro!!!! e mi scaricó ancora una volta la sua crema calda nello stomaco.
    Spogliati disse, io obbedii e lui inizió a palparmi tutto indugiando sulle chiappe.
    Che culo diceva, più bello di quello di una donna, un mandolino da suonare a lungo e così dicendo mi allargó le natiche e piantó la cappella al mio buco del culo.
    Cominció a strusciarla  tra le chiappe provocandomi una piacevole sensazione, aspettavo ...
    ... che mi  penetrasse seppur spaventato dal possibile dolore.
    No invece, si mise a leccarmi il buco del culo, riuscendo anche a infilarci la lingua.
    Mi piaceva, quel lavorio mi fece godere pur senza venire.
    Prese della vasellina e me la spalmó fin dentro lo sfintere e infiló un dito muovendolo in modo di iniziarlo a dilatare, poi fu la volta del secondo e ancora del terzo, mi stava aprendo ma resistetti al dolore, per un pó mi scopó con le dita e poi si spalmó. Il cazzo con la vaselina  è lo puntó al culo.
    Inizió a entrare lentamente e ciononostante sentivo dolore, fermati, mi fai male dissi, stai calmo, tra un pó passa, rispose.
    Resistetti e in effetti man mano che entrava il dolore si attenuavaa e finì per sparire lasciando il posto al piacere, lentamente il cazzo entró per intero donandomi una sensazione di goduria.
    Gianni restó fermo per un pó per farmi preparare ad essere inchiappettato poi inizió a inculami prima lentamente e poi sempre più con foga strappandomi urla di piacere, non capivo più nulla sentivo solo quel grosso cazzo che mi stava penetrando e il piacere che mi dava.
    Ti piace vero?, disse Gianni.
    Si risposi, mi piace, mi. Piace, fammelo sentire tutto, dai sfondami ahhhh siiii, così aprimi il culo, sto impazzendo.
    Puttana...si sono una puttana, la tua puttana, la tua troia, la tua zoccola e voglio tutto il tuo cazzo, dammelo ahhhhhh, si, sii, siiiii, inculami maschione mio.
    Dopo avermi fottuto per più di un'ora venne scaricando un fiume di sborra calda ...
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