1. La cuginetta - Capitolo 6


    Data: 30/08/2023, Categorie: Incesti Autore: Un cugino fortunato, Fonte: EroticiRacconti

    Arrivati all'albergo fremevo dall'eccitazione. Facemmo rapidamente i programmi con i nostri genitori pwr il giorno seguente e salimmo verso le camere. Il mio cuore batteva all'impazzata.
    
    Non facemmo in tempo ad entrare in camera e già eravamo avvinghiati in un abbraccio, baciandoci intensamente. Le nostre bocche sembravano non volersi staccare. Mi levai la giacca e la cravatta buttandole in terra, misi le mani sotto le cosce di Cristina e la sollevai spingendola contro la porta. Agitando le gambe calciò via le scarpette mentre mi passava le mani tra i capelli della nuca, le nostre lingue continuavano ad accarezzarsi e giocherellare. Mi staccai dalla sua bocca e presi a baciarle il collo, facendola ansimare. La sollevai nuovamente di peso e la gettai dolcemente sul letto. "Sei bellissima" le dissi mentre, guardandola dall'alto in basso mi sfilavo calze e scarpe. Mi sorrise e mi inginocchiai sul pavimento davanti a lei. Le sollevai il vestito sopra i fianchi e incominciai a baciarle le gambe, partendo dai piedi e salendo sempre più su. Cominciai a baciarle un ingiune poi l'altro, poi il pube sopra le mutandine. "Leccamela tutta" la sentii dire.
    
    Le afferrai le mutandine con i denti e gliele sfilai usando solo la bocca. Le osservai da vicino, era perfettamente depilata e riuscivo a sentire il calore che sprigionava. Le grandi labbra formavano un perfetto ovale al cui interno si aprivano le piccole labbra di un rosa delicato con una forma che ricordava un petalo di rosa. Si ...
    ... capiva che era la figa di una diciannovenne, ancora bella stretta e pronta a soffocarmi dal piacere.
    
    Presi a darle dei baci tutto intorno e delle leccate veloci, poi mi concentrati sempre più sulla parte interna alternando dei bacini a dei piccoli colpetti con la lingua. La sentivo ansimare e mi spinsi sempre più avanti facendo guizzare la lingua fuori e dentro la sua vagina, sempre più bagnata. Aveva un sapore buonissimo, dolce come una caramella e avrei voluto leccarla per ore. Mi spostai con la lingua verso il clitoride e iniziai a leccarlo con dei piccoli movimenti circolari, la sentivo gemere e tremare dal piacere. Aumentai l'intensità. Stava godendo come una pazza e con le gambe mi cinse la testa come per non farmi allontanare. Presi a leccarla con ancor più vigore, finché inarcò la schiena e, un attimo dopo, urlando di piacere, mi squirtò in faccia. Quando mi liberò dalla sua morsa, gattonai sul letto sopra di lei e presi a baciarla. Cominciò a slacciarmi la camicia e a massaggiarmi pettorali e addominali. Mi sollevai sulle ginocchia, mentre stavo cavalcioni su di lei e mi tolsi del tutto la camicia, mentre lei si sfilava dal capo il vestito. Le restava addosso solamente il reggiseno. Le sorrisi, mi sorrise e si sfilò pure quello. Giaceva completamente nuda sotto di me. Era meravigliosa, sicuramente la ragazza più bella con cui fossi mai stato.
    
    Inizia a baciarle il collo, scendendo pian piano, le baciai le tette, mordicchiandole i capezzoli turgidi, continuai a ...
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