1. Una storia


    Data: 30/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Anonimonap, Fonte: Annunci69

    ... una sorta di ringraziamento per quello che avevo appena fatto.
    
    Mi pulii anche io la mano con un fazzoletto e andai in bagno per lavarmi meglio.
    
    Nel pomeriggio mia madre dovette tornare al lavoro e uscì mentre io stavo finendo i compiti per la scuola.
    
    Avevo appena finito quando mio fratello mi chiamò chiedendomi se avessi finito di studiare. Gli risposi di sì e disse di aspettarmi in camera.
    
    Stranamente non mi stupii nel vederlo entrare nudo e con il suo sesso nella mano di nuovo lungo e dritto.
    
    Mi si avvicinò puntando il suo scettro verso di me.
    
    “Allora ti piace il mio cazzo?” mi disse con un tono abbastanza imperioso.
    
    Lo guardai, guardai il suo sesso e non riuscii a guardarlo negli occhi, sussurrai tra le labbra un sì quasi stentato.
    
    “Allora prendilo in mano – continuò con lo stesso tono – forza, come hai fatto stamattina.” Senza pensarci allungai la mano e lo strinsi tra le dita, cominciando a muovere ritmicamente il polso ed il braccio.
    
    Lui si avvicinò ancora a me e mi prese la testa tra le mani.
    
    “Se ti piace davvero devi baciarlo!” disse avvicinando il sesso al mio viso.
    
    Non sapevo che fare, certo mi faceva un po’ schifo toccare il suo sesso con le labbra.
    
    “Forza, cosa aspetti?”
    
    Mi disse spingendo la mia testa verso di lui.
    
    Fu un attimo, appena ebbi la punta del suo sesso quasi a contatto delle mie labbra, mi venne spontaneo dargli un bacio, piccolo e con le labbra chiuse, un bacio proprio sul suo prepuzio.
    
    “Bravo – disse – ...
    ... ora leccalo!”
    
    Alzai lo sguardo verso di lui quasi per dirgli che era impazzito, io leccare il suo sesso? Ma sentii un odore intenso, particolare, eccitante provenire dal suo inguine.
    
    Tirai fuori la lingua e iniziai a leccarlo, prima piano, poi con più voluttà.
    
    Era incredibile quello che stavo facendo, leccavo il sesso di mio fratello senza che mi facesse schifo, anzi quasi come se fosse una cosa prelibatissima.
    
    Mi girava la testa e non capivo quasi più niente, a stento mi accorsi che mio fratello mi spingeva il suo sesso tra le labbra, le aprii d’istinto e accolsi nella mia bocca quel cilindro di carne.
    
    “Ora ciuccia e non usare i denti!” mi disse spingendomi il suo sesso ancora di più nella mia bocca.
    
    Non sapevo cosa fare e allora lui iniziò a muovere il bacino infilando e sfilando il sesso nella bocca.
    
    “Devi muovere tu la testa – mi disse – come hai fatto stamattina con la mano!”
    
    Senza farmelo ripetere iniziai a muovermi, spingendo la testa verso il suo inguine e tirandola indietro, avvolgendo il suo cilindro con le labbra.
    
    “Impari subito a fare pompini – disse quasi ridendo – sei davvero portato per farli!” Presi le sue parole quasi come un complimento e ne rimasi orgoglioso. Iniziai quindi a muovermi con più decisione, spingendomi il suo sesso quasi in gola.
    
    Feci questo ancora per qualche minuto quando, all’improvviso lui si sfilò dalla mia bocca.
    
    “Non voglio sborrarti in bocca – disse – voglio chiavarti. Dai, spogliati e andiamo sul letto!” ...