1. Area di sosta. un flashback


    Data: 29/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: allthom, Fonte: Annunci69

    Area di sosta “Il Pineto Ovest” sulla Roma Civitavecchia, poco prima del casello di Torrimpietra.
    
    No non è un luogo per car sex o incontri, almeno credo.
    
    Però per me e’ un luogo speciale, legato a molti bei ricordi e ogni volta che ci passo mi fa nascere una voglia di sesso pazzesca.
    
    Ci siamo passati davanti sabato scorso, al rientro dalle vacanze, con Guido ci siamo guardati e abbiamo sorriso quando abbiamo visto il cartello con l’indicazione della distanza, ma questa volta avevamo ospiti a bordo, i figli di mia sorella, e non ci siamo potuti fermare rispettando la mia piccola tradizione.
    
    La prima volta che mi ci fermai risale alla mia prima volta in assoluto, quella che avevo raccontato anche qui al link https://www.annunci69.it/racconti-erotici/gay/Vorrei-stasera-raccontarvi-del-mio-incontro-con-Gianni_37500.html.
    
    Quella sera avendo perso il treno Gianni si era offerto di accompagnarmi in macchina a Roma. Sulla sua Uno Turbo in poco meno di tre ore sull’Aurelia eravamo quasi arrivati, io ero ancora eccitato a tremila di tutte le scoperte fatte nel pomeriggio, del bel sesso che avevamo fatto e che avrei voluto riprendere a fare immediatamente con lui.
    
    Lui svolto’ nell’area di sosta perché’ doveva fermarsi per fare pipì, scese dalla macchina e in modo non so quanto malizioso mi si mise a fare il suo bisogno proprio dal mio lato non preoccupandosi di nascondersi alla mia vista.
    
    Attesi che finisse i suoi bisogni e scesi dalla macchina giusto un secondo ...
    ... prima che mettesse il suo uccello nei pantaloni, presi il suo cazzo in mano ed iniziai a baciargli le labbra, continuando a baciarlo iniziai a segarlo lì in piedi al centro dell’area di sosta dove complici la notte e le siepi che ci separavano dalla strada godevamo di una discreta privacy.
    
    Lui mi abbracciava e rispondeva ai miei baci, allora guidandolo letteralmente per il cazzo lo feci sedere in macchina, stavolta sul sedile posteriore, mi accomodai vicino a lui e prima lo baciai profondamente sulle labbra facendo mulinare le nostre lingue e poi mi chinai di nuovo sul suo cazzo di cui avevo finito di godere qualche ora prima e iniziai a baciarlo, leccarlo, succhiarlo, pomparlo.
    
    Dopo i primi baci non era ancora completamente rigido e scappellato, misi ancora la mia lingua intorno al suo prepuzio e ci girai intorno leccandolo e bagnandolo con la mia saliva, poi ridiscesi baciandolo lungo tutta l’asta fino alla palle, poi ritornai sulla punta leccandolo, me lo rimisi in bocca e lo pompavo come non ci fosse un domani in cui fare al mio uomo un altro bocchino.
    
    Dopo poco di questi giochi lo senti inarcare violentemente la schiena e la mia bocca fu riempita dal caldo fiotto della sua sborra che inghiottì quasi del tutto.
    
    Finito di pompare il suo sperma dentro la mia bocca mi abbraccio, mi bacio e mi disse “Dio bono, m’hai succhiato l’anima fuori dal corpo”.
    
    A quel punto ci ricomponemmo e ci avviammo per l’ultimo tratto di strada verso casa mia.
    
    Era iniziata insomma ...
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